Firenzeinsieme, presentato il Piano Strutturale. Prossimo appuntamento domani sera in via del Mezzetta per parlare di aree dismesse
Avvicinare l'assetto urbano alle necessità e ai bisogni dei cittadini, far convivere identità territoriali tra loro diverse, puntare sulla qualità, per uno "sviluppo senza espansione" nelle aree verdi e agricole; dotare il territorio di infrastrutture sulla mobilità adeguate (trasporto ferroviario metropolitano, tramvia, sistema rinnovati di trasporto pubblico urbano su gomma, piste ciclabili e pedonalità), aumentare la residenza, riportando la popolazione in città come gli interventi di edilizia residenziale pubblica, a partire dalle Murate. Queste sono le principali e più significative esigenze a cui risponde il Piano Strutturale adottato dal Comune e presentato ai cittadini nel corso dell'appuntamento del percorso di partecipazione al programma di governo che si è tenuto venerdì sera in Palazzo Vecchio . All'incontro erano presenti i cittadini insieme agli assessori all'urbanistica e alla partecipazione Gianni Biagi e Cristina BevilacquaLe nuove descrizioni del territorio come le Unità Territoriali Omogenee Elementari (utoe) sono strumenti per individuare vocazioni di appartenenza e di identità delle porzioni di territorio, all'interno dei quali assicurare a tutti i cittadini i servizi e una pianificazione equilibrata.Fra gli argomenti oggetto degli interventi il centro storico che si svuota di residenti, la distribuzione delle funzioni e la riduzione della congestione da traffico, la carenza di strumenti di dialogo e la necessità di interlocuzione tra cittadini ed ente locale, l'incremento del verde pubblico in alcune aree del centro, la necessità di mettere in Rete civica le informazioni relative al Piano Strutturale.Le altre questioni poste in discussione sono state: la qualità estetica delle costruzioni e le abitazioni che vengono frazionate aumentando il numero delle unità immobiliari e riducendone la dimensione, il Polo universitario di Novoli e i lavori alla Fortezza, la circonvallazione nord-ovest, il polo fieristico nel centro, esperienze come gli Stati generali dell'Oltrarno che stentano ad avere risposte, l'esigenza di prevedere strumenti conoscitivi delle esigenze dei cittadini e di attivare laboratori di progettazione partecipata. Molti cittadini hanno suggerito di sostenere, oltre al nuovo sistema su ferro e rotaia, la mobilità elementare con la predisposizione di un vero e proprio piano delle piste ciclabili, in grado di collegare anche i Comuni limitrofi, prevedendo ogni attività utile al sostegno dei ciclisti, dal posizionamento delle rastrelliere al trasporto delle biciclette anche sugli altri vettori pubblici.E' stata chiesta una migliore distribuzione delle funzioni che eviti di rafforzare ulteriormente le zone ad alta densità e ne assicuri la raggiungibilità e di definire come utilizzare gli edifici che si libereranno nel centro storico, suggerendo funzioni pubbliche e di socialità.Nel corso della serata è stato affrontato anche il problema della residenze del centro storico e l'assessore Biagi ha ricordato che questa è una questione all'attenzione dell'amministrazione che ha avviato alcuni interventi nei quartieri dove maggiore è la difficoltà, ad esempio Santa Croce dove restano ancora cose da fare e di questo si potrà parlare nelle discussioni pubbliche che avverranno con l'apertura dei forum.Il Piano strutturale è stato adottato il 20 aprile 2004, è in fase di pubblicazione, consultabile da chiunque fino al 31 gennaio 2005. Seguiranno, come prevede la legge regionale sul governo del territorio, 30 giorni nei quali i cittadini potranno fare osservazioni e infine vi sarà l'approvazione da parte del Consiglio comunale. A questa procedura prevista per legge si affiancherà un percorso di partecipazione deciso dal Comune di Firenze strutturato in 5 forum territoriali, che corrispondono ai quartieri, e uno cittadino che raccoglierà le tematiche puntuali dei territori, le osservazioni generali e predisporrà un documento conclusivo. Gli esiti del forum saranno presentati alla terza Commissione consiliare. Il Forum svolgerà così un ruolo di indirizzo, e influenzerà le decisioni che saranno assunte a livello comunale. L'approvazione del Piano è prevista entro il 2005."I laboratori di progettazione partecipata di zona sono uno strumento importante che attiveremo in molte occasioni ha dichiarato l'assessore alla partecipazione Cristina Bevilacqua - . Per quanto riguarda il Piano Strutturale è in corso la preparazione di materiale divulgativo. Da gennaio saranno attivati Forum rivolti a tutti i cittadini: la prima fase del lavoro sarà di carattere conoscitivo, seguita da tavoli di discussione su temi locali nei quartieri e su tematiche generali in un forum cittadino. Il documento finale sarà portato alla discussione del Consiglio comunale".Il prossimo appuntamento di "Firenzeinsieme" è previsto per domani, martedì 14 dicembre alle ore 21, presso la chiesa di S. Caterina da Siena, in Via del Mezzetta, per discutere di "La città in trasformazione: le aree dismesse". Saranno presenti la presidente del quartiere 2 Vania Valoriani e gli assessori all'urbanistica Gianni Biagi e alla partecipazione Cristina Bevilacqua.(lb)