XIV edizione del Premio "Franca Pieroni Bortolotti" ad una tesi sul giornalismo. Lastri: "Un importante riconoscimento per la ricerca storica sui movimenti delle donne"
Un riconoscimento per le ricerche inedite sulla storia delle donne. E' il premio, unico nel suo genere e di rilievo nazionale, "Franca Pieroni Bortolotti", giunto alla XIV edizione, che stamani, alla presenza dell'assessore alla pubblica istruzione e progetto donna Daniela Lastri e la presidente Raffaella Baritono, Società Italiana delle Storiche, è stato consegnato a tre giovani studiose nella biblioteca comunale di via Sant'Egidio.Il riconoscimento, nato nel 1990, quando era assessore Catia Franci che lo istituì, testimonia sempre più l'intenso rapporto tra il Comune di Firenze e la società italiana delle Storiche, un luogo importante formato da donne studiose e ricercatrici storiche.L'assessore Lastri ha raccontato il senso di questo riconoscimento che valorizza il ruolo delle donne nella storia, e in particolare le donne impegnate nelle istituzioni e nella società civile."Con questo importante premio, sempre più radicato nella nostra città ha ricordato l'assessore Lastri si vuole continuare a valorizzare l'impegno di giovani studiose e ricercatrici, comunque studiose della storia di genere, che possono avere prospettive sia nell'ambito universitario sia nella ricerca storica. Grazie alle tesi e alle ricerche di queste giovani studiose si ha la possibilità di conoscere e approfondire il ruolo delle donne attraverso le epoche, dall'antichità ad oggi, nei tanti contesti sociali e storici".Da due anni inoltre, viene realizzata, insieme alla Casa editrice Giunti, una collana dal titolo "Generazioni": un'ulteriore promozione del lavoro delle giovani ricercatrici.Degno di nota è che, sono pervenuti al concorso 57 elaborati, di cui 3 realizzati da uomini. Tre sono le vincitrici dell'odierna edizione. Il primo premio (una borsa di studio di 2.066 euro) è andato a Lisa Ciardi per la tesi "Un'iniziativa editoriale Rizzoli negli anni del fascismo: "Piccola". Un rotocalco e le sue lettrici (1928 1938). Si tratta di un lavoro originale, su un rotocalco "Piccola" che negli anni del regime seppe individuare un pubblico di lettrici giovani e giovanissime, appartenenti per lo più ai ceti poveri e alla piccola borghesia, a cui la rivista suggerì comportamenti, desideri e strategie matrimoniali, nell'insopprimibile desiderio di cambiamento.Il secondo premio ex-aequo (una borsa di studio di 1550 euro) è stato invece conferito a Giulia Galeotti con "La ricerca della paternità in Italia dal codice Pisanelli al codice del 1942: storia dell'applicazione giurisprudenziale di un divieto" e a Irene Bueno con "Vita religiosa e sociale delle donne catare fra Occitania e Catalogna (inizio secolo XIV)".Gli argomenti trattati nelle ricerche sono state la stregoneria, il medioevo ma anche il ruolo della donna nella società nel periodo fascista, il rapporto fra le donne e i movimenti, e sui temi dell'informazione.Al termine della premiazione è seguito un buffet, realizzato dagli studenti del Centro di formazione professionale del Comune di Firenze.da anni è stato istituito uno specifico archivio di studi di storia delel donne per la raccolta di tali opere che ha sede presso la Biblioteca comunale centrale. L'archivio raccoglie 539 tesi di laurea e di dottorato provenienti dalle facoltà a indirizzo umanistico, ama anche da Facoltà di Architettura, Giurisprudenza, Economia e Commercio.Il bando della prossima edizione è visibile sulla rete civica del Comune di Firenze nella sezione Progetto Donna.(pc)