Garante per i diritti dei detenuti, lettera aperta di Amato (F) al presidente Cruccolini

Questo il testo della lettera aperta del capogruppo di Forza Italia Paolo Amato:«LETTERA APERTAA Eros CruccoliniPresidente del Consiglio ComunaleCaro Presidente,Lei ha fortemente voluto la trasferta del Consiglio Comunale a Sollicciano per parlare delle problematiche dei detenuti, degli educatori e delle guardie carcerarie; come se questi argomenti potessero essere trattati solo all'interno del carcere e non anche nel Salone de' Dugento. Ma lasciamo perdere: a certa demagogia sono ormai, purtroppo, rassegnato.Con la presente intendo semplicemente chiederLe di trasmettere ai Gruppi Consiliari il risultato del lavoro sin qui svolto dal "Garante dei diritti delle persone private della libertà personale nel Comune di Firenze". Non pago di avere un Difensore Civico, il Consiglio Comunale approvò infatti nel precedente mandato – e per l'esattezza il 9/10/2003 – l'istituzione dell'Ufficio del suddetto Garante. E lo fece delegando al Sindaco (tanto per non smentire la propria subalternità politico-istituzionale) il potere di nominare la persona del Garante medesimo, stabilendone altresì l'indennità. Il Sindaco di allora, che è anche quello di ora, scelse il Sig. Franco Corleone: attuale consigliere provinciale dei Verdi a Udine, ex parlamentare Ulivista e ex sottosegretario dei governi Prodi e D'Alema con delega alla giustizia minorile e al carcere. Un esperto, insomma. Un esperto il cui contributo di conoscenze risulterebbe perciò utile ai Gruppi Consiliari ai fini di una migliore qualità del dibattito di lunedì prossimo.Con l'occasione, Le chiedo di volerci anche fornire la cifra dell'indennità percepita dal Sig. Franco Corleone, specificandoci inoltre in cosa l'incarico a lui assegnato diverge da una consulenza.La ringrazio per le informazioni.Paolo AmatoCapogruppo di Forza ItaliaFirenze, 10 dicembre 2004»(fn)