Firenzeinsieme incontra le associazioni culturali
L'attenzione verso le piccole associazioni che fanno attività a proprie spese; la cronica mancanza di spazi dove riunirsi, confrontarsi e svolgere la propria attività; la necessità di fare sistema, costruendo una relazione stabile tra le associazioni; l'integrazione tra le varie culture; la Fondazione per la cultura: ma anche temi come la costituzione di un polo museale sullo sport, insieme al museo sul calcio e a quello sul ciclismo, l'esigenza di valorizzare le strutture dedicate alla cultura scientifica (musei,fondazioni,centri di ricerca ecc.) sono alcuni dei messaggi lanciati dalle associazioni culturali che hanno preso parte all'incontro a loro dedicato che si è svolto lunedì scorso presso la Sala Incontri i Palazzo Vecchio, all'interno del percorso di partecipazione sul Programma di mandato del Sindaco, ed al quale hanno partecipato gli assessori alla partecipazione Cristina Bevilacqua alla cultura Simone Siliani. All'incontro hanno preso parte le seguenti associazioni:Tethys Onda Quadra l'Homme Armé Cappella Musicale Fiorentina Musicale Fiorentina Kantharos Imparacarte Fondazione Fratelli Alinari Centro Studi e Documentazione Assi Giglio Rosso Centro Danza e Movimento De Maiz Centro Culturale di Teatro onlus Amici Rom "Analipe Romano"Le associazioni hanno sottolineato l'esigenza di una politica degli spazi di base e che invece di creare nuovi centri di aggregazione (es. centri anziani o giovani) sarebbe opportuno investire in quelli che nascono spontaneamente dai cittadini. Promuovere questa rete naturale è importante: fa emergere la partecipazione alla città, il sentirsi parte di un contesto, il piacere di fare cose per sé e per gli altri. Questo aiuterebbe a far sentire il cittadino parte della vita cittadina.E' stato richiesto l'impegno dell'Amministrazione comunale per superare la fragilità rappresentata dalla grande frammentazione delle realtà associative e per fare qualche passo avanti nell'integrazione tra soggetti, in una fase di contrazione delle risorse l'unica strada possibile è quella di fare sistema, di fare rete. Il Comune potrebbe sostenere l'associazionismo culturale offrendo servizi, per esempio di promozione.Il dibattito relativo alla Fondazione per la cultura, al quale intendono partecipare tutti coloro che di cultura si occupano, può essere uno stimolo alla definizione di una nuova politica culturale per la città di Firenze.Dobbiamo costruire una città multiculturale e i quartieri possono dare in contributo importante. Un altro aspetto a cui i quartieri, insieme agli assessorati al patrimonio e alla cultura, possono dare una risposta è il tema degli spazi di base per le associazioni, da gestire e utilizzare a rotazione.(segr-red)