Parte da Firenze, primo in Toscana, l'asilo nido a casa dell'educatore. Lastri: "Una nuova opportunità per i bambini e le famiglie"
Un asilo nido, unico nel suo genere, primo in Toscana. E' il nuovo servizio di asilo nido a casa dell'educatore, in grado di ospitare un massimo di 5 bambini dai 12 ai 36 mesi (lo spazio previsto dalla normativa regionale deve coprire un massimo di 20 metri quadrati) e che il Comune di Firenze ha attivato a partire da quest'anno.Il nuovo servizio, aperto undici mesi l'anno, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 13, offre varie attività, che vanno da quella psicomotoria alla manipolazione, dai giochi per comunicare alle letture delle immagini fino alle attività grafico-pittorica e musicale.Il nuovo progetto è stato attivato dal Comune per rispondere alle diverse necessità delle famiglie, poiché amplia la rete dei servizi educativi alla prima infanzia. Infatti, oltre a questo nuovo servizio, è in funzione anche quello di baby sitter, che fa parte del progetto "Indovina chi viene a casa: la/il baby sitter" e "famiglie amiche", un servizio educativo e di cura per bambini dai 12 ai 36 mesi presso l'abitazione delle famiglie."Questa è una nuova opportunità educativa ha spiegato l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri - che vogliamo offrire ai bambini e alle famiglie della nostra città, per aiutarli ad avere percorsi educativi di qualità e per aumentare la gamma dei servizi"."In questi anni abbiamo dimezzato le lista d'attesa negli asili nido ha proseguito l'assessore Lastri - ma la domanda è in permanente crescita. La scelta che abbiamo fatto è stato di sviluppare insieme agli asili nido nuove tipologie di servizi che aiutino i bambini ad avere fin dal primo anno di età un percorso educativo".L'educatore che deve seguire il piccolo gruppo di bambini, deve essere in possesso del titolo di studio previsto dalla normativa regionale, ed aver presentato il progetto educativo del servizio presso l'assessorato alla pubblica istruzione.Nella realizzazione del nuovo progetto è importante il coinvolgimento delle famiglie, le quali devono conoscere le proposte e le offerte formative dall'educatore, che si attuano attraverso una comunicazione e colloqui quotidiani. Inoltre il Comune garantisce il coordinamento del servizio, il controllo e la verifica del progetto educativo sia in forma diretta (avvalendosi del proprio coordinamento pedagogico) sia in forma convenzionata.Il Comune interviene a sostegno delle famiglie impegnante nella sperimentazione di tale servizio, con l'erogazione, alle famiglie interessate, di un buono servizio la cui concessione è legata alla loro condizione economica valutata sulla base dell'Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente). Il costo del servizio mensile è di 400 euro a bambino, quindi la tariffa del servizio mensile che paga la famiglia può variare da un minimo di 68 ad un massimo di 208 euro. L'amministrazione comunale dà un contributo alle famiglie, in buoni servizio, che varia da un minimo di 192 ad un massimo di 332 euro.Gli educatori che intendono attivare questa tipologia di servizio possono contattare l'ufficio asili nido del comune di Firenze in via Nicolodi, 2, e presentare un progetto educativo per aprire questa nuova tipologia di servizio.Inoltre, fino al 15 dicembre sono aperte le iscrizioni per bando di partecipazione al secondo corso di formazione, finalizzato all'iscrizione nell'elenco comunale di baby sitter che si occuperanno dei bambini nella fascia di età dagli zero ai tre anni.E' possibile scaricare il fac simile della domanda di partecipazione anche dalla rete civica del Comune di Firenze www.comune.firenze.it (pc)