Forza Italia: «Studenti protagonisti del ripopolamento del centro storico»
Gli studenti protagonisti del ripopolamento del centro storico. Il giorno dopo il consiglio comunale tematico sull'università Forza Italia rilancia le sue proposte in una conferenza stampa in Palazzo Vecchio alla quale hanno partecipato il capogruppo Paolo Amato, la consigliera e vicepresidente del consiglio comunale Bianca Maria Giocoli e l'onorevole Stefania Fuscagni, docente all'ateneo fiorentino e responsabile regionale del settore cultura.«La spinta hanno spiegato potrebbe arrivare dalla ristrutturazione di complessi e di edifici monumentali, di vecchie aree industriali in stato di abbandono o chiuse dagli anni Settanta e lasciate andare in malora». «E uno dei grandi contenitori hanno fatto notare gli esponenti di Forza Italia è il tribunale in piazza San Firenze: dopo l'inaugurazione del nuovo palazzo di giustizia a Novoli rimarrà vuoto e potrebbe essere "riconvertito". Ma nel centro storico ci sono altre antiche "perle" che potrebbero tornare a brillare, trasformate in pensionati e appartamenti per i ragazzi ed i professori»«Con queste ristrutturazioni ha rilevato l'onorevole Stefania Fustagni daremo un grande contribuito per ripopolare il centro storico nel modo più virtuoso, con la presenza cioè dei giovani. Con questa offerta abitativa, inoltre, contribuiremo a calmierare il mercato degli affitti, che vessa gli studenti con prezzi davvero esorbitanti».Da parte sua il capogruppo Paolo Amato, sottolineando che il consiglio tematico di ieri, «ha avuto un taglio molto istituzionale», ha apprezzato «l'idea di un tavolo interistituzionale, di una collaborazione forte tra Comune e università che, però, non deve rimane solo una mera dichiarazione di principi».Il capogruppo di Forza Italia ha anche chiesto che «l'università entri nella "cabina di regia" proposta dal nostro partito per la realizzazione dell'area metropolitana, l'area più evoluta economicamente della nostra Regione, la realtà dove si giocherà lo sviluppo di Firenze».«L'ateneo ha proposto Amato deve essere anche coinvolto nella scelta, da parte del Comune, dei sindaci revisori dell'amministrazione e delle aziende partecipate. Da tempo abbiamo chiesto di sentire università e ordini professionali al momento delle nomine. Questo a garanzia della qualità e della indipendenza dei professionisti».«Ieri ha rilevato Bianca Maria Giocoli l'università ha ammesso il suo fallimento: negli ultimi quattro anni non è stato risolto uno dei problemi degli studenti, dalla questione mense a quello della mobilità. Al termine del consiglio tematico è stato opportunamente approvato un documento per aprire un "tavolo interistituzionale". Questo organismo, però deve diventare operativo. Per il 2005 Forza Italia ha chiesto il dimezzamento delle consulenze: vorremo che su quelle che rimangono il Comune coinvolgesse diversamente il nostro ateneo ed i diversi dipartimenti».«Nella seduta di ieri ha aggiunto si è finito anche per attaccare il governo, utilizzando la riforma universitaria come pretesto per fare polemica sulla sostituzione dei ricercatori con personale a tempo determinato e l'abolizione dei concorsi locali per i professori universitari. In Italia non si va assolutamente verso la precarizzazione, si vuole solo favorire il corretto funzionamento dell'università. Non è giusto che l'età media dei ricercatori italiani sia 50 anni, a fronte dei 33 anni in Europa. Non va bene il meccanismo di ingresso alla carriera universitaria, tramite concorsi locali anziché nazionali, che per motivi economici tendono a favorire solo candidati interni».«Il rapporto fra università ed enti locali ha concluso l'onorevole Stefania Fuscagni - è importante perché questi ultimi devono creare intorno all'ateneo condizioni di vivibilità e servizi efficienti a cominciare da quello della mobilità. Questo rapporto va costruito nel rispetto delle reciproche autonomie. L'università sta facendo la sua parte. Dovrà farla meglio. Ora tocca al Comune». (fn)