Convegno sulla bioarchitettura e il risparmio energetico a Palazzo Vecchio, l'assessore Biagi: "Continua l'impegno del Comune per promuovere modalità costruttive innovative"

Recepire integralmente nel regolamento edilizia in fase di modifica le indicazioni della Legge Regionale 1 del 2005, che incentivano gli interventi attenti al risparmio energetico, e sperimentare dove è possibile modalità costruttive innovative. Sono questi gli impegni dell'Amministrazione comunale nel settore dell'architettura per il risparmio energetico ribaditi dall'assessore all'urbanistica Gianni Biagi nel corso del "VI convegno nazionale di bioarchitettura" che si svolge oggi nel Salone de' Dugento di Palazzo Vecchio."E' evidente che alcune condizioni economiche generali, come l'incremento dei consumi energetici a livello mondiale e l'aumento del prezzo dei combustibili fossili, rende ancor più urgente perfezionare le modalità con le quali si consuma energia – ha esordito l'assessore Biagi –. Pertanto gli interventi di contenimento del consumo di energia diventano sempre più strategici non soltanto per migliorare la qualità della vita ma anche per le ripercussioni a livello macroeconomico generale. In questo senso anche le amministrazioni pubbliche devono dare il loro contributo". L'assessore Biagi ha ricordato le azioni finalizzate al rispetto dei trattati internazionali, come il protocollo di Kyoto, oltre ovviamente l'introduzione di elementi di innovazione nei settori operativi. "In Toscana – ha spiegato l'assessore all'urbanistica – ci sono due leggi recenti che hanno introdotto novità importanti nel campo del costruire e del risparmio energetico". Si tratta della legge 39 del 2005 che ha introdotto la certificazione energetica degli edifici e la legge 1 del 2005, ovvero la nuova legge del governo del territorio innovativa a livello nazionale, che prevede novità nel campo della gestione del processo edilizio. Tra questi la possibilità di ridurre fino al 70% gli oneri di urbanizzazione dovuti per legge in caso di interventi che realizzino significativi risparmi energetici (il regolamento applicativo è in corso di definizione) e la possibilità di prevedere una sorta di premio edificatorio pari al 10% della superficie utile realizzabile per chi adotta accorgimenti utili al contenimento e risparmio energetico. "Questi elementi sono già contenuti nel regolamento edilizio del Comune di Firenze del 2002 – ha precisato l'assessore Biagi – che infatti introduce, in caso di interventi attenti al risparmio energetico, la possibilità di ridurre di un terzo gli oneri di urbanizzazione e quella di aumentare del 5% la superficie utile dell'edificazione. Purtroppo finora questa possibilità è stata poco utilizzata. Ma oggi – continua l'assessore – anche alla luce della situazione economica e soprattutto dopo l'approvazione della legge regionale, stiamo lavorando per introdurre ulteriori incentivi. Prima di tutto recependo integralmente nel regolamento edilizio quanto previsto dalla Legge 1. In secondo luogo promuovendo la sperimentazione di nuove modalità di costruire più attente al risparmio energetico nel caso di interventi di nuova edificazione, per esempio nell'area di Castello". Tra le attività allo studio la realizzazione dei cosiddetti ‘tetti verdi', fortemente innovativi dal punto di vista del paesaggio e che consentono un risparmio energetico del 30% nella gestione energetica dell'abitazione. E ancora la possibilità di sperimentare il teleriscaldamento."L'Amministrazione comunale continuerà a prevedere interventi e azioni per promuovere il risparmio energetico. Ma quello che serve per fare il salto di qualità – ha concluso l'assessore Biagi – è un cambiamento di mentalità e di cultura. E' necessario far diventare di moda abitare e lavorare in un edificio ad alto valore tecnologico, realizzato secondo i dettami del risparmio energetico e dell'attenzione all'ambiente". (mf)