Smaltimento rifiuti, delegazione visita azienda di Lastra a Signa che ricicla contenitori di prodotto ortofrutticoli

Grazie al riutilizzo e al riciclaggio dei contenitori dei prodotti ortofrutticoli dei supermercati riesce a garantire una risposta alle problematiche legate allo smaltimento dei rifiuti. E' il metodo innovativo introdotto dalla "C.p.r. servizi spa", con sede a Lastra a Signa, che si occupa di gestione, lavaggio e sanificazione di questi imballaggi. Ieri mattina il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini ha visitato l'azienda che ha il brevetto italiano per questo speciale tipo di cassetta ortofrutticola riutilizzabile e a sponde abbattibili. Insieme a lui il presidente della commissione ambiente Gregorio Malavolti, l'assessore regionale Marino Artusa e l'assessore provinciale Luigi Nigi.«Si tratta di un ottima soluzione per ridurre drasticamente gli imballaggi ed è un concreto progetto rifiuti zero – hanno sottolineato Cruccolini e Malavolti – questo sistema, entrato in funzione in Toscana nel 2004, è stato adottato dai soggetti più importanti della grande distribuzione: al posto delle cassette di plastica o di legno che spesso monuso vengono utilizzate delle cassette di plastica più rigida riutilizzabili ed a sponde abbattibili. Si stima che l'utilizzo all'interno della grande distribuzione di questo sistema, che è abbia permesso di non utilizzare più circa 30 milioni di cassette ogni anno nella nostra Regione, riducendo di molti i rifiuti prodotti. Le cassette inoltre hanno le sponde abbattibili e quattro casse chiuse occupano lo spazio di una aperta. Questo permette anche un risparmio in termini di spazi durante il trasporto.Ogni cassetta dura 6-7 anni ed al termine la plastica viene riciclata e rifusa per costruirne altre».«Si tratta di un progetto concreto progetto di riduzione a monte dei rifiuti – hanno aggiunto Cruccolini e Malavolti – che coniugando economicità con eticità è riuscito già ad raggiungere importantissimi risultati. Il nostro obiettivo è ora quello di trovare le forme per estendere in maniera capillare questa esperienza sia alla piccola distribuzione di frutta e verdura in maniera capillare che per altri prodotti della distribuzione alimentare. Da questo punto di vista il ruolo dei Comuni è essenziale. Attraverso questa strada è concretamente possibile sottrarre dal ciclo dei rifiuti altri 40 milioni di cassette, sia di legno che di plastica che di cartone». (fn)SEGUE FOTO CGE