Cento anni della rivista Diana, l'assessore Gori: "Un punto di riferimento autorevole per il mondo della caccia e della politica venatoria"

"Diana nel corso di un secolo si è accreditata sempre più come fonte autorevole di notizie e aggiornamenti per il mondo della caccia, della conservazione della natura e per l'editoria specializzata. Ha contribuito a far crescere ed evolvere la cultura della caccia stessa, ad aumentare le informazioni, le nozioni e gli scambi di esperienze tra i cacciatori e ancora oggi costituisce un punto di riferimento importante, per i suoi approfondimenti tecnici, storici e sulla politica venatoria per tutti coloro che si dedicano con passione a questa antica attività". E' stato l'assessore alle attività produttive Silvano Gori a portare il saluto del Comune di Firenze alla cerimonia inaugurale del ciclo di festeggiamenti per i cento anni della rivista Diana, che si è svolta al Palagio di Parte Guelfa.La rivista è nata proprio in Toscana, grazie all'intuito di un appassionato naturalista italo-francese Arturo Renault, trasferitosi nella nostra Regione al seguito dei Savoia."Indubbiamente – ha agiunto l'assessore Gori – siamo in un periodo in cui la pratica della caccia sta vivendo una fase di profonda trasformazione e l'occasione di questo centenario diventerà inevitabilmente un momento ideale per riflettere sulle caratteristiche del cacciatore di oggi, un cultore nell'accezione più nobile del termine, aperto e stimolato ad un nuovo approccio e confronto con le realtà sociali, ambientali, con la produzione agricola, la tutela stessa della fauna, e un profondo conoscitore della storia e delle tradizioni"."Oggi – ha concluso l'assessore Gori – siamo qui per festeggiare un traguardo prestigioso e quindi non mi resta che complimentarmi con gli editori e augurare lunga vita alla rivista e a tutte le sue iniziative editoriali".(fd)