Convegno sul Teatro Musicale, il sindaco: "Da qui le proposte per il rilancio del settore. Nuova fase per la 70a edizione del Maggio"

Il sindaco Leonardo Domenici ha aperto stamani nel Salone dei Dugento il convegno "Prospettive per l'organizzazione del Teatro musicale in Italia", due giornate di studio a cura della presidenza della Commissione cultura del Comune coadiuvata dal Kunsthistorisches Institut Max-Planck Institut (Istituto Germanico di Storia dell'Arte di Firenze) e dalla Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino."Per aprire una fase nuova della crescita del paese – ha detto Domenici - credo che la produzione culturale debba essere un elemento distintivo e trainante. E in questo quadro, la tradizione rappresentata dai nostri teatri lirici è un valore aggiunto particolarmente importante. Dal convegno di oggi possono venire indicazioni precise al nuovo governo e al nuovo parlamento fondamentali per il settore. Per questo è utile, anzi indispensabile che gli addetti ai lavori si ritrovino qui non solo per discutere, ma per puntualizzare le proposte, definendo un quadro preciso di riferimento anche per le forme di finanziamento necessarie al rilancio del settore e per la revisione di questa materia". Domenici ha anche fatto un breve riferimento alla situazione del Maggio Musicale Fiorentino: "Conosciamo bene tutti le difficoltà economiche che attanagliano le fondazioni liriche italiane – ha ricordato - Ne sappiamo qualcosa a Firenze, dove però stiamo uscendo in modo positivo dalla crisi che ha vissuto la Fondazione, grazie sia al lavoro avviato sia al rinnovo dei vertici, anche con un Consiglio di amministrazione dal profilo alto e qualificato. Possono esserci le condizioni per una nuova fase, a partire dalla prossima edizione del Festival, che festeggerà i suoi 70 anni. Spero che lo Stato e la Regione Toscana possano guardare con attenzione al Maggio, magari con leggi ad hoc".I lavori del convegno sono suddivisi in due sessioni, la prima dedicata a "teatro di repertorio" ed al "teatro di produzione", la seconda alle normative ed alle modalità di sovvenzionamento. Partecipano rilevanti personalità del mondo teatrale europeo, fra cui Ioan Holender, direttore della Staatsoper di Vienna, Stéphane Lissner, sovrintendente del Teatro alla Scala e il nuovo sovrintendente del Maggio Francesco Giambrone. La sessione di domani si avvarrà del contributo di specialisti tra i quali Dino Piero Giarda, professore dell'Università Cattolica, e Francesco Ernani, sovrintendente dell'Opera di Roma.L'organizzazione dell'evento sono affidate a Dario Nardella (presidente della commissione cultura del Comune di Firenze) e Mario Ruffini (responsabile dei progetti di "musica e arti figurative" dell'Istituto Germanico di Storia dell'Arte di Firenze, nonché studioso di Luigi Dallapiccola). (ag)