Lavori allo stadio. L'assessore Giani: "I progetti sono quasi pronti, ora aspettiamo la decisione dell'UEFA. Per il futuro, perché non fare sponsorizzare le file dei settori?"

"Mancano ancora alcuni studi, alcune soluzioni architettoniche ma i progetti per la copertura dello stadio Artemio Franchi sono quasi completi. Ora la parola passa all'UEFA che, il prossimo 8 dicembre, dovrà decidere sull'assegnazione dell'organizzazione dei campionati europei del 2012. Candidate, oltre all'Italia, sono la Polonia con l'Ucraina, l'Ungheria con la Croazia".Così l'assessore allo sport Eugenio Giani ha commentato i progetti illustrati dall'architetto Luigi Francalanci che prevedono la copertura dello stadio ed un'altra serie di interventi, così come richiesto dalle disposizioni dell'UEFA."I lavori, in totale, prevedono un investimento di circa 60 milioni di euro. Circa 23 milioni per una serie di interventi di ristrutturazione e rimodulazione dell'impianto, altrettanti per la realizzazione della copertura, 14 milioni per imprevisti, oneri fiscali e accessori – ha spiegato l'assessore Giani –. In ogni caso, se la candidatura dell'Italia dovesse essere respinta, non sarà possibile effettuare a spese del Comune la copertura dello stadio ma saranno assicurati tutti quegli interventi del primo step per una trentina di milioni di euro. A questo punto, non più entro il 2012 ma in un arco di tempo maggiore: circa 12 anni".In particolare, i lavori del primo step sono: allargamento dello spazio di attività sportiva, eliminazione delle recinzioni, creazione di nuovi posti per i diversamente abili, realizzazione della palazzina per i servizi esterni, restauro funzionale degli spazi interni allo stadio, adeguamento degli impianti elettrici e meccanici ecc. Tra gli interventi obbligatori, anche l'allontanamento dei posti a sedere dal campo di calcio che deve passare dagli attuali quasi 3 metri ai 6 metri richiesti dall'UEFA. Questo comporta l'eliminazione di circa 1.000 posti sui gradoni tra la Maratona ed il Parterre.L'assessore Giani ha anche lanciato una proposta per raccogliere autofinanziamenti da destinare ai lavori allo stadio. "Non è possibile rinominare l'Artemio Franchi come, ad esempio, hanno fatto a Berlino, ribattezzandolo col nome di uno sponsor ma sto pensando ad assegnare dei nomi alle file dei gradoni. Sono circa 1500 file ed ognuna avrebbe, per trent'anni, una targa che ricorda la persona, la famiglia o la ditta che «compra» il nome e non la proprietà dello spazio. A seconda della fila, potremmo pensare a delle cifre dai 3.000 ai 10.000 euro per un totale di circa 8 milioni di euro. Il nome della fila sarebbe indicato anche sui biglietti, sugli abbonamenti e tutti sarebbero raccolti in un libro"."Improponibile pensare di realizzare un nuovo stadio per 50.000 persone con una copertura economica da parte del Comune di Firenze: le cifre necessarie, a differenza di quanto sostenuto erroneamente da qualche consigliere comunale, sono di circa 250-300 milioni di euro – ha concluso l'assessore Giani –. Per i costi di esproprio di un'area di circa 5 ettari, per la sua urbanizzazione, per la realizzazione di una serie di infrastrutture, per il perfezionamento e la rifinitura dello stadio".Questo quanto è stato comunicato ieri a Roma, durante la riunione della FIGC che si è svolta con il delegato UEFA ed i rappresentanti delle 12 città indicate per ospitare, eventualmente, i campionati europei (8 grandi città Roma, Firenze, Milano, Torino, Genova, Palermo, Napoli, Bologna e 4 città indicate come "riserva" Cagliari, Udine, Verona e Bari).Per realizzare tutti gli interventi richiesti nello stadio di Firenze, con una spesa di 60 milioni di euro, saranno necessari i finanziamenti stanziati da un'apposita legge dello stato, come auspicato anche dal presidente Carraro. Le indicazioni, da parte dell'UEFA, sono di una necessaria copertura del 75% dei posti a disposizione negli stadi. A Firenze, questo sarebbe possibile con un restauro funzionale, in rigoroso rapporto con la struttura progettata dall'ingegnere Pier Luigi Nervi. Gli architetti della Direzione Servizi Sportivi e del Tempo Libero del Comune di Firenze hanno studiato un sistema di copertura mobile lungo una ventina di metri sulla Maratona in occasione delle partite, la demolizione e la rimozione dei tabelloni elettronici, l'inserimento nella copertura degli impianti di illuminazione. La copertura fissa sarebbe in parte opaca ed in parte trasparente, con policarbonato di ultima generazione: questa soluzione permetterebbe anche di mantenere il microclima all'interno dello stadio ed in particolare sul campo di calcio. (uc)