Rimozione biciclette, l'assessore Cioni risponde a De Zordo: "La bici è una risorsa e il Comune si impegna per incentivarne l'uso. Ma anche i ciclisti devono rispettare le regole"
"La bicicletta è una risorsa per la nostra città e come Amministrazione faremo il possibile per incentivarne l'uso, ma anche i ciclisti devono rispettare le regole". E' quanto risponde l'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni alla capogruppo di Unaltracittà/unaltromondo Ornella De Zordo che ha presentato una domanda di attualità sulla rimozione delle biciclette."La consigliera De Zordo cita la campagna Amo Firenze' che dedica una particolare attenzione alla rimozione dei relitti abbandonati sulle strade ha esordito l'assessore Cioni in consiglio comunale . Mi sembra invece che la questione rilevante sia la rimozione delle biciclette ancora funzionanti. Comunque, precisazioni a parte, ritengo che l'uso della bici in città sia una grande risorsa e può rappresentare quasi la salvezza per quanto riguarda la vivibilità del centro storico. Infatti in questi anni abbiamo registrato un aumento dell'uso della bicicletta e l'Amministrazione ha intensificato l'azione per installare nuove rastrelliere. Rastrelliere ha convenuto l'assessore Cioni che, nonostante i numeri, continuano ad essere insufficiente".Dal primo gennaio 2005 ad oggi sono state installate nuove rastrelliere per 1.612 posti bici (1.246 dalla Sas e 366 dalla Firenze Parcheggi). A questi si devono aggiungere ulteriori 300 posti bici ottenuti grazie alla manutenzione delle vecchie rastrelliere. "Si tratta quindi di oltre 1.900 i posti bici a disposizione dei cittadini - ha continuato l'assessore Cioni . Certo, sono ancora insufficienti rispetto alla crescita sostanziale dell'utilizzo della bicicletta in città. Ma è la testimonianza dell'impegno dell'Amministrazione su questo fronte, un impegno che continuerà. Però i ciclisti devono tener presente che le regole del codice della strada valgono anche per loro".L'assessore Cioni ha ribadito infatti dal 9 gennaio sono state rimosse 565 biciclette funzionanti (di cui 39 ritirate dai proprietari) perché erano in situazioni di palese violazione del codice della strada. "Se la bici viene lasciata sul marciapiede deve essere portata via perché crea intralcio e pericolo ai pedoni ha spiegato l'assessore Cioni . Anche i ciclisti devono rispettare le regole, anche per la loro sicurezza. I dati degli incidenti parlano chiaro: la maggior parte delle vittime della strada rientrano nei cosiddetti utenti deboli, tra cui appunto ciclisti e pedoni. D'altro canto mi rendo conto per primo che serve un po' di tolleranza per chi usa la bicicletta, soprattutto per quanto riguarda la sosta. Dobbiamo quindi individuare un punto di equilibrio che da un lato non penalizzi i ciclisti, dall'altro garantisca un diffuso rispetto delle regole". L'assessore Cioni ha quindi lanciato un appello e avanzato una proposta agli utenti delle due ruote: "Rispettate le norme del codice della strada e noi come Amministrazione ci impegniamo a individuare una localizzazione più vicina del deposito delle bici rimosse rispetto all'attuale depositeria e a studiare la possibilità di attivare alcune rimesse per le due ruote".Due parole infine sulla rimozione dei relitti, definiti come veicoli cui manca uno o più pezzi e come tali non sono più funzionanti. "Dal 9 gennaio, giorno in cui è iniziata la campagna Amo Firenze' a ieri 26 aprile ha concluso l'assessore Cioni sono stati rimossi 1.126 relitti trovati nelle strade e piazze cittadine: ovvero 14 moto, 13 auto, 561 ciclomotori e 538 biciclette. Si tratta di relitti, non più utilizzabili, e non di vecchi mezzi parcheggiati". (mf)