"Nella cartella dei nonni": immagini, vecchi libri ma soprattutto i ricordi più cari alla Biblioteca Marucelliana

"I libri hanno un'anima e sono i testimoni di un secolo, di un periodo storico, di una corrente culturale e del tempo che passa. In chi ha condiviso questi anni, suscitano particolari e personali emozioni. La ricca raccolta di libri collezionata alla Biblioteca Marucelliana rappresenta tutto questo ed è il risultato del progetto delle Chiavi della Città dell'assessorato alla pubblica istruzione. La mostra permette anche di fare capire ai giovani che la Biblioteca Marucelliana è un punto fondamentale per l'apprendimento culturale".È questo il commento dell'assessore Daniela Lastri, alla mostra "Nella cartella dei nonni" realizzata in collaborazione con la Biblioteca Marucelliana, lo SDIAF, la Casa Editrice e Libreria Libri Liberi che ha coinvolto 500 alunni di 20 classi di 13 scuole elementari e della prima media. La mostra sarà visitabile gratuitamente dal 3 aprile al 31 maggio dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 18,00 e il sabato dalle 9,00 alle 13,00."Con questo progetto – ha proseguito l'assessore Lastri – i bambini hanno realizzato un vero e proprio impegno sulla memoria, ricercando, all'interno delle proprie famiglie, i ricordi, le testimonianze della vita scolastica dei loro nonni. Confrontandoli con la loro storia vissuta, partendo dagli anni della gioventù dei loro nonni, hanno compiuto una vera ricerca storica, che gli ha permesso di scoprire il valore della storia e la funzione culturale di un'importante biblioteca cittadina, come la Marucelliana".Stamani, durante la presentazione dell'iniziativa, l'assessore ha consegnato un diploma (che riproduce un disegno dell'artista e scrittore per ragazzi Arcadio Lobato) di partecipazione alle classi che hanno collaborato alla mostra. L'artista spagnolo, contemporaneo, l'anno scorso fu al centro di un'altra iniziativa de Le Chiavi della Città, realizzata sempre tra l'assessorato alla pubblica istruzione e la Biblioteca Marucelliana, con la partecipazione di circa 250 alunni delle scuole elementari e medie fiorentine."Notevole e molto dispendioso, in termini di tempo, è stato il lavoro dei bibliotecari per la realizzazione e l'allestimento di questa mostra – ha sottolineato la direttrice della Biblioteca Marucelliana Maria Prunai Falciani –. Purtroppo, bisogna registrare un basso ricambio generazionale del personale che ci procura una carenza del 25%. Inoltre, ad ottobre termineranno il proprio servizio anche gli operatori civili e già sappiamo che non ci sarà un'ulteriore rassegnazione per il prossimo anno. Da settembre non sapremo come assicurare l'apertura pomeridiana della Biblioteca. Ci mancano da assegnare circa 6000 ore di servizio"."Nella cartella dei nonni" è un viaggio nella memoria, nei ricordi prendendo spunto dai libri di scuola dei nostri nonni, dalle penne, dal calamaio, dal famoso sillabario, dai quaderni contenuti nella cartella che poteva essere di stoffa, di pelle ma anche di cartone.Ma è un modo anche per illustrare la storia attraverso i documenti, le fotografie e le testimonianze delle persone, per fare conoscere il funzionamento di una grande biblioteca come la Marucelliana, per mostrare la raccolta di libri scolastici dalla metà dell'Ottocento, dopo l'Unità d'Italia, agli anni cinquanta del secolo scorso prodotti dall'editoria fiorentina e custoditi dalla biblioteca. Un percorso della memoria coniugato con quello storico, in una città, come Firenze, ricca anche di editori (alcuni dei quali, scomparsi nel tempo) e di cultura."Quanta storia e quanta pedagogia sono conservate negli scaffali della Biblioteca Marucelliana, quanti ricordi è possibile rivivere o divulgare grazie alla mostra «Nella cartella dei nonni» – ha commentato il presidente del Quartiere 1 Stefano Marmugi –. Colgo l'occasione per sottolineare un mio rammarico: che nelle scuole primarie e secondarie non sia più previsto l'insegnamento dell'educazione civica. Vorrei che alle prossime generazioni fosse trasmesso tutto il valore di questa materia e vorrei dire ai nostri ragazzi che se i nostri nonni non avessero fatto la Resistenza, non potremmo, ora, parlare di Pace. Dalla mostra traspaiono anche questi sentimenti".Questo l'elenco delle classi e delle scuole che hanno partecipato all'iniziativa.Scuole elementari: "Barellai" di Pratolino (classi 3/A e 3/B); "Collodi" (2/A e 2/B); "Don Minzoni" (3/B); "Garibaldi" (3/A, 3/B, 4/A, 4/B, 5/B); "Guglielmo Marconi" (4/A), "San Pier Martire" (4/A); "Spartaco Lavagnini" (4/B).Scuole medie: annessa all'Istituto statale d'Arte (classe 1/A); "Dino Compagni" (1/I); "Ghiberti" (1/E); "Giosuè Carducci" (1/D); "Pieraccini-Rosselli-Verdi" (2/B); "Pier della Francesca" (1/I e 1/L). (uc)Seguono fotografie della CGE