Inaugurati i nuovi locali dei servizi demografici a Palazzo Vecchio. L'assessore De Siervo: "Un tassello del complessivo processo di rinnovamento dei locali e delle procedure"
Uffici ariosi, sale di attesa confortevoli, materiali naturali, luce diffusa e colori pastello. Ecco come si presentano i nuovi locali dei servizi demografici restaurati inaugurati oggi a Palazzo Vecchio alla presenza, tra gli altri, dell'assessore Lucia De Siervo, del presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini e della direttrice Sandra Lastrucci. I nuovi uffici, competenti per l'anagrafe, lo stato civile e l'ufficio elettorale e quindi molto frequentati dai cittadini, si trovano al piano ammezzato (lato via dei Gondi) con accesso dal cortile dell'anagrafe: oltre ai locali già utilizzati dalla direzione, che sono stati completamente restaurati, gli uffici si sono "allargati" nelle stanze fino a qualche tempo fa utilizzate dai gruppi consiliari."Il bello migliora anche il lavoro delle persone ha esordito l'assessore De Siervo . Quello che è stato realizzato negli uffici della direzione servizi demografici non è soltanto un restyiling formale, ma un elemento di un processo d'innovazione vera che interessa anche il modo di lavorare con ricadute importanti anche per i cittadini". A questo proposito l'assessore De Siervo ha sottolineato il rilevante sforzo di innovazione tecnologica e di procedure messo in atto dal Comune per produrre servizi che avvicinino sempre più il cittadino alla pubblica amministrazione. Dal progetto di archiviazione ottica dei documenti cartacei all'anagrafe "paperless", dall'informatizzazione dello stato civile (che sarà conclusa nel 2006) alla carta di identità elettronica (è iniziata a gennaio la sperimentazione), dai collegamenti on line alla banca dati anagrafica da uffici della pubblica amministrazione per il controllo delle autocertificazione e al progetto People di cui Firenze è capofila.Tornando alla ristrutturazione, i lavori sono iniziati pensando di rinnovare solo l'arredamento ma si sono ampliati nel corso del tempo arrivando a un intervento complessivo di rifacimento degli impianti elettrici e della pavimentazione. Grande l'attenzione dedicata alla scelta dei materiali, rigorosamente eco-compatibili.In dettaglio i lavori sono stati eseguiti nel corso di tre anni dal Servizio Belle Arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio che ha tenuto conto delle norme a salvaguardia dei luoghi di lavoro, del recupero conservativo degli ambienti ed ha impiegato le più moderne tecniche di bioedilizia particolarmente evidenti nel pavimento in legno, nel restauro dei decori emersi e nella coloritura delle pareti il tutto armonizzato con un arredo che ha utilizzato importanti elementi di design e arredi d'epoca preesistenti. (mf)SEGUE FOTO CGE