Rave antiproibizionista, il sindaco Domenici: "Un grazie alla tolleranza dei cittadini e a coloro che hanno consentito lo svolgimento regolare dell'evento "

"Un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito allo svolgimento regolare dell'evento e ai cittadini che si sono dimostrati tolleranti come in altre occasioni". A conclusione del rave antiproibizionista, il sindaco Leonardo Domenici intende ringraziare cittadini, enti, associazioni, Forze dell'Ordine, Polizia Municipale. "Le nuove forme di aggregazione giovanile – ha aggiunto il sindaco Domenici – necessitano di soluzioni innovative anche da parte delle pubbliche amministrazioni. Vorrei ricordare l'esempio del Forum Sociale Europeo. Oltre a una macchina organizzativa efficiente e che si basi sul dialogo, serve la collaborazione e la tolleranza della cittadinanza, punto di partenza per ogni evento".La soluzione individuata nell'area della piana di Castello ("Un grazie al Gruppo Fondiaria, proprietario dell'area, che ha che ha consegnato lo spazio ripulito dai detriti e quindi perfettamente agibile) ha risposto sia alle esigenze degli organizzatori ("Che hanno accettato questa destinazione") che a quelle della cittadinanza. E soprattutto ha evitato che il raduno si svolgesse nel parco delle Cascine, con inevitabili disagi sia per le abitazioni circostanti che per tutela del polmone verde più grande della città.Quanto all'aspetto operativo un discorso a parte lo meritano la Protezione Civile e il 118, con tutte le associazioni collegate. Nell'area di circa sei ettari (delimitata dall'aeroporto di Peretola, via del Termine, via Perfetti Ricasoli e via della Cappella) è stato attuato una sorta di "portierato attivo" con un presidio 24 ore su 24 a partire da venerdì con turni di 4 ore con 20 persone ogni turno: un'ambulanza con equipaggio, un infermiere, 2 funzionari della Protezione Civile e 10 volontari della consulta delle associazioni (Vab, Clc, Raf, La Racchetta). Inoltre sono stati installati un tendone per l'accoglienza, un'autobotte con acqua potabile, torri faro per l'illuminazione, bagni chimici e un container del Quadrifoglio per la raccolta dei rifiuti . "L'opera della Protezione Civile e del 118 – ha concluso il sindaco Domenici – sono state preziose e hanno dimostrato una volta di più l'efficienza e l'efficacia della macchina organizzativa che riesce a mobilitarsi in modo rapido e con schemi ormai collaudati. Firenze quindi ha confermato di essere una città in grado di rispondere positivamente a eventi di massa".(fd)