A Firenze gli "Stati Generali del teatro musicale". Convegno internazionale a Palazzo Vecchio il 29 e 30 aprile

Per due giorni Firenze riunirà gli "Stati Generali del teatro musicale". L'occasione sarà offerta dal convegno internazionale che si terrà a Palazzo Vecchio dal 29 al 30 aprile, in coincidenza dell'apertura del 69° Maggio Musicale. L'iniziativa è promossa dal Comune, coadiuvato scientificamente dal Kunsthistorisches Institut in Florenz Max-Planck-Institut (Istituto Germanico di Storia dell'Arte di Firenze) e dalla Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. A tale manifestazione, che si avvarrà del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, hanno garantito il loro sostegno la Provincia di Firenze e la Regione Toscana.I lavori del convegno, che vedrà la partecipazione dei massimi esperti europei, si suddivideranno in due sessioni, la prima dedicata a "teatro di repertorio" ed al "teatro di produzione", la seconda alle normative ed alle modalità di sovvenzionamento. Le due sessioni saranno intervallate da una tavola rotonda.La sessione del 29 aprile vedrà impegnati le più rilevanti personalità del mondo teatrale europeo, fra cui Ioan Holender, direttore della Staatsoper di Vienna e Stéphane Lissner, sovrintendente del Teatro alla Scala. Nel pomeriggio dello stesso giorno si terrà una tavola rotonda su "Il teatro e la città", con la partecipazione del sindaco di Firenze e dei primi cittadini di importanti città italiane (Milano, Genova e Bari) e del nuovo sovrintendente del Maggio Musicale Fiorentino, Francesco Giambrone.La sessione conclusiva del 30 aprile, dedicata alle normative ed alle modalità di sovvenzionamento, si avvarrà del contributo di specialisti tra i quali Dino Piero Giarda, professore dell'Università Cattolica, e Francesco Ernani, sovrintendente dell'Opera di Roma.L'organizzazione e la cura dell'evento sono affidate a Dario Nardella (presidente della commissione cultura del Comune di Firenze) e Mario Ruffini (responsabile dei progetti di "musica e arti figurative" dell'Istituto Germanico di Storia dell'Arte di Firenze, nonché studioso di Luigi Dallapiccola).«L'elemento innovativo e qualificante di questo convegno – ha sottolineato il presidente Nardella – consiste nel carattere prettamente scientifico dell'iniziativa. I partecipanti sono tecnici, operatori del settore che prendono parte al dibattito per le loro competenze specifiche in materia di teatro. Con essi dialogheranno eminenti personalità del mondo politico e culturale, in un dibattito che affronterà le modalità, dirette o indirette, con cui lo Stato supporta la rilevante spesa necessaria alla vita del Teatro musicale. Verranno analizzate inoltre le differenti modalità con le quali l'opera lirica viene prodotta e fruita nelle diverse realtà europee. La due giorni di Palazzo Vecchio sarà l'occasione per discutere di importanti novità e proposte, finanziarie e legislative, da sottoporre poi all'attenzione del nuovo Ministro per i Beni e le Attività Culturali»«Il convegno – ha aggiunto Nardella - nasce dalla consapevolezza dell'importanza che il teatro musicale ha per l'intero Paese, bene condiviso dell'intera collettività, e dalla volontà di contribuire al suo futuro. Ricordare la storia del teatro musicale e contribuire a progettarne il futuro è un dovere di cui il Comune di Firenze, con la collaborazione scientifica del Kunsthistorisches Institut in Florenz Max-Planck-Institut e della Fondazione Teatro del Maggio Fiorentino, si fa carico e vanto». (fn)