Studenti protagonisti di un progetto per sensibilizzare i giovani sulla diffusione dell'Aids

L'obiettivo è quello di sensibilizzare alla prevenzione dell'Aids. Per questo tre scuole fiorentine, (liceo scientifico "Gramsci", Istituto tecnico "Peano" e liceo artistico) hanno realizzato uno spettacolo teatrale "La vita è un gioco ma leggi le istruzioni".Da questo spettacolo è nato un dvd che è stato presentato questa mattina alla commissione per le politiche sociali e della salute, presieduta da Susanna Agostini. Alla seduta della commissione era presente anche l'assessore all'accoglienza e all'integrazione Lucia De Siervo oltre ai rappresentanti della azienda sanitaria locale e di varie associazioni: Arcigay Firenze, Assa, Associazione Insieme, Cesda, Caritas, Chille de la Baldanza, Ireos, Lia.«L'Aids – hanno sottolineato Susanna Agostini e Lucia De Siervo – non è più solo una malattia, è una questione di diritti umani. Firenze ha accolto il messaggio dell'ex presidente del Sudafrica Nelson Mandela con il concerto "466664 - Bambini e Aids : la voce muta del mondo" che si terrà a Firenze ed il cui ricavato andrà a sostegno dei progetti della fondazione Mandela per la lotta a questo flagello».«In questa ottica – hanno aggiunto – continua il nostro lavoro, rivolto anche agli studenti delle scuole medie superiori per trasmettere la coscienza e la consapevolezza del dramma della tragedia dell'Aids. La mortalità in calo ma si registra anche il costante progredire dell'infezione tra la popolazione giovanile. Per questo la prevenzione, soprattutto nei confronti dei più giovani, diventa un tassello fondamentale nella lotta alla diffusione del virus HIV. Su questo tema, già da 2000, è attivo un percorso di "peer education" (ovvero un processo educativo basato sul passaggio di conoscenze e di esperienze tra coetanei) curato da Chille de la Balanza in collaborazione con l'azienda sanitaria fiorentina (Cesda - Centro studi, ricerca e documentazione dipendenze e Aids) e l'Anlaids. Lo spettacolo teatrale ha come obiettivo coinvolgere i giovani in prima persona, facendoli diventare i protagonisti attivi di azioni di sensibilizzazione. Ci impegnamo a proseguire nei Quartieri il lavoro di informazione». (fn)