Sottoscritto anche da alcuni consiglieri l'appello per Mario Spezi
E' stato sottoscritto anche dal presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini, dal capogruppo dei Comunisti Italiani Nicola Rotondaro, dalla consigliera dei DS Susanna Agostini, dal consigliere di Forza Italia Massimo Pieri e dal capogruppo dei Verdi Giovanni Varrasi il documento sulla vicenda del giornalista Mario Spezi, finito in manette nell'ambito dell'inchiesta legata ai delitti del mostro di Firenze.«Dal 7 aprile - si afferma nel documento che i promotori invitano a sottoscrivere inviando una mail all´indirizzo scrsindacatocronisti.it - il giornalista Mario Spezi è in carcere per calunnia e depistaggio. Gli sono stati negati perfino gli arresti domiciliari. I giudici di Perugia lo accusano di aver turbato, con le sue indagini giornalistiche e con le sue ricerche su piste alternative rispetto a quelle ufficiali, le indagini sulla morte del medico perugino Francesco Narducci e sui delitti del mostro di Firenze, l'ultimo dei quali risale al 1985. Pur ribadendo fiducia nella magistratura e non volendo entrare nel merito degli indizi raccolti dagli inquirenti, di cui non abbiamo completa conoscenza, rileviamo che in Italia la carcerazione preventiva viene disposta, di regola, per delitti gravissimi e non certo per i reati contestati a Spezi, la cui colpa maggiore sembra quella di aver scritto libri e articoli che contrastano con l´inchiesta. E appare abnorme che un cittadino possa finire in galera per le sue idee». (fn)