Project financing sui cimiteri, il consiglio approva ordine del giorno proposto da Rifondazione e Unaltracittà/unaltromondo

Attivare, anche in collaborazione con i Quartieri, una verifica statistica delle reali necessità di ampliamento dei cimiteri e delle compatibilità degli effetti ambientali di tali proposte. Realizzare un percorso di informazione e partecipazione con i cittadini residenti nelle zone interessate. Sono alcune delle richieste contenute in un ordine del giorno sul project financing dei cimiteri approvato questa sera dal consiglio comunale. Il documento, presentato dalla capogruppo di Rifondazione di Comunista Anna Nocentini, dei consiglieri Leonardo Pieri, Pape Djiaw e dalla capogruppo di Unaltracittà/unaltromondo Ornella De Zordo, era stato accolto e sottoscritto dai consiglieri dei gruppi di maggioranza.Nell'ordine del giorno si indicano anche una serie di indirizzi all'assessore competente: anzitutto che sia tenuta presente «la necessità di garantire condizioni di lavoro stabile per gli addetti alle diverse funzioni della gestione dei servizi cimiteriali». E, inoltre, che nella "carta dei servizi" siano previsti «il rispetto della provenienza dal territorio su cui è insediato il cimitero» e «forme di controllo e di proposta all'attività di gestione anche promuovendo una significativa partecipazione dei cittadini».«Con questo ordine del giorno – hanno spiegato Anna Nocentini, Leonardo Pieri, Pape Djiaw e Ornella De Zordo – abbiamo chiesto un ripensamento complessivo del piano dei cimiteri. Si tratta di un intervento che dovrebbe aumentare le superfici e i volumi dei piccoli cimiteri cittadini, secondo un piano approvato più di 6 anni fa, che verosimilmente non corrisponde più alle necessità attuali, in considerazione della diminuzione di cittadini residenti, dell'aumento della richiesta di cremazione, della possibilità che le concessioni dei loculi si riducano dagli attuali trenta anni a dieci anni. E' una revisione da attuare in collaborazione con i consigli di quartiere e i cittadini che hanno già raccolto oltre duemila firme per chiedere un incontro con l'amministrazione e la riapertura della discussione».«Una verifica delle compatibilità degli effetti ambientali e delle necessità di aumentare gli spazi – hanno concluso – che, nel caso il piano approvato nel '99 risultasse sovradimensionato, potrebbe portare ad una riduzione degli interventi, modificando così le previsioni alla base del project e riducendo l'interesse e il ruolo dei soggetti privati. Non possiamo dimenticare l'esperienza fallimentare nella gestione del project Firenze Mobilità che ha confermato la nostra diffidenza verso questo strumento, che ancora una volta porterà all'esternalizzazione del servizio ora erogato direttamente dal Comune. Al contrario, una previsione di più interventi, di minore dimensione e valore economico, comunque dilazionati nel tempo, potrebbe consentire una gestione pubblica sia nell'esecuzione dei lavori che nella gestione dei servizi cimiteriali senza dover ricorrere allo strumento del project financing». (fn)Questo il testo dell'ordine del gionro:Ordine del giornoPremesso che i servizi cimiteriali, per la delicatezza delle situazioni psicologiche e affettive che incrociano, necessitano di particolare attenzione nella gestione e nella erogazione e che a tutt'oggi la gestione diretta da parte dell'Amministrazione ha garantito riguardo, premura ed efficaciaConsiderato che il Piano dei cimiteri, approvato da questo Consiglio oltre sei anni fa, si proponeva di affrontare la necessità di un ampliamento delle disponibilità e che a questo scopo sono stati individuati una serie di interventi da eseguire su numerosi cimiteri escludendo quelli di Trespiano e di Soffiano,Considerato altresì che la popolazione residente nel Comune di Firenze è passata da 376.662 del 1999 a 366.488 del marzo 2006, che è cresciuta in maniera considerevole la richiesta di cremazione, sempre tendenzialmente in aumento, come previsto anche nel project financing del crematorio di TrespianoVisto il Disciplinare tecnico di gestione presentato dall'ATI riconosciuta, con delibera di Giunta 140/06, di pubblico interesse nel quale si prevede l'utilizzo di loculi areati che comportano un periodo di permanenza della salma ridotto da trenta a dieci anni, consentendo così una maggiore rotazione degli spazi,Visto altresì il cronoprogramma degli interventi presentato dall'ATI riconosciuta, con delibera di Giunta 140/06, di pubblico interesse articola gli interventi su un ampio lasso di tempo, prevedendo progressive verifiche delle effettive necessitàViste le Prescrizioni che gli Uffici dell'Amministrazione hanno sottoposto all'attenzione dell'ATI suddetta al fine di rendere compatibile la proposta con gli interessi dell'Amministrazione,Il Consiglio invita l'assessore competente, preliminarmente,- ad attivare, anche in collaborazione con i Quartieri, una verifica statistica delle reali necessità di ampliamento dei cimiteri in considerazione della diminuzione dei residenti, dell'incremento della cremazione, della riduzione a dieci anni della concessione dei loculi- ad effettuare una verifica delle compatibilità degli effetti ambientali delle proposte di ampliamento dei cimiteri,- ad attivare un percorso di informazione e partecipazione con i cittadini residenti nelle zone interessate,Il Consiglio dà indirizzi all'assessore competente affinché si tenga presente:- la necessità di garantire condizioni di lavoro stabile per gli addetti alle diverse funzioni della gestione dei servizi cimiteriali- la necessità di prevedere, nella Carta dei servizi:- il rispetto della provenienza dal territorio su cui è insediato il cimitero- forme di controllo e di proposta all'attività di gestione anche promuovendo una significativa partecipazione dei cittadini