L'artista Pedro Cano in Palazzo Vecchio per presentare il nuovo logo per il 40° anniversario dell'alluvione
Pedro Cano a Palazzo Vecchio per ricordare il 40° anniversario dell'alluvione del 4 novembre 1966.L'artista spagnolo ha consegnato, alla presenza dell'assessore alla cultura, due opere, una delle quali sarà scelta come immagine per i manifesti e per il materiale di promozione della manifestazione.Semplicità, astrattezza e efficacia visiva caratterizzano entrambi i lavori, che presentano il numero 40 in primo piano e sullo sfondo le mura fiorentine in terracotta. Adatti a rappresentare l'intera Toscana e non soltanto Firenze, il primo è caratterizzato dal numero 40 di colore bianco al centro, circondato dalle mura sfumate dall'arancione al nero; il secondo presenta sempre il numero, ma raffigurato come numero civico, nero su riquadro bianco, diviso a metà da una linea scura che ricorda l'altezza toccata dall'acqua ai tempi dell'alluvione. Lo sfondo è anche qui degradante dall'arancio al nero.L'autore ha firmato le opere al momento della consegna ufficiale all'assessore, il quale, come simbolo di ringraziamento della città, gli ha donato un fiorino d'argento.Non è la prima volta che Pedro Cano presenta a Firenze le sue opere. Dall'8 ottobre al 22 novembre 2005, infatti, Palazzo Vecchio ha ospitato la mostra "Le città invisibili", un percorso visivo nell'immaginario delle città di Calvino attraverso 55 acquerelli.La consegna dei bozzetti di Cano è il primo passo verso le tante iniziative, gli eventi, le manifestazioni che si terranno a Firenze e in tutta la Toscana nell'anno del 40° anniversario dell'alluvione.Nei prossimi giorni verrà affisso in città un manifesto a cura dell'amministrazione comunale, della Mediateca regionale e dell'Associazione per l'Arno nel quale si invitano i cittadini in possesso di materiale documentario sull'alluvione di portarlo, entro il 30 giugno, alla sede del proprio quartiere. Lo scopo è costituire un archivio di immagini digitali consultabile sul sito www.angelidelfango.it. La documentazione fornita dai cittadini sarà duplicata e restituita ai rispettivi proprietari. (lb)SEGUE FOTO CGE