Libri: domani presentazione di "Le tre sorelle Seidenfeld" sulla vita delle emigrate antifasciste
La vita delle donne durante l'emigrazione politica antifascista: un fenomeno che spesso non riesce ad emergere da una più generale ricostruzione storica, e che è stato al centro di uno studio, raccolto ne "Le tre sorelle Seidenfeld" a cura di Sara Galli. Si tratta di un volume che andrà ad arricchire la collana GenerAzioni, nata nel 2002 da una convenzione stipulata tra il Comune di Firenze, la Casa Editrice Giunti, nota per la sua particolare attenzione alla scrittura femminile, e la Società Italiana delle Storiche, ed è finalizzata alla pubblicazione di opere inedite di giovani storiche partecipanti alla selezione del premio "Franca Pieroni Bortolotti".Il volume viene presentato domani alle 17, alla biblioteca comunale centrale, dove saranno presenti gli assessori alle pari opportunità e progetto donna e alla cultura del Comune di Firenze. Interverranno Daniela Gagliani dell'Università degli studi di Bologna e Maria Casalini dell'Università degli studi di Firenze. Sarà presente l'autrice Sara Galli. Coordina Roberta Mazzanti della casa editrice Giunti."Le tre sorelle Seidenfeld" mette in luce alcuni aspetti della vita delle emigrate antifasciste, che non sono stati ricostruiti attraverso la memorialistica femminile ma con lo studio di carteggi ed epistolari privati, che hanno permesso la messa a fuoco degli ambiti di riferimento delle emigrate, la loro rete di relazioni e i apporti politici, familiari e amicali, l'intreccio delle sfera pubblica e privata delle loro esistenze.Il ritrovamento di un fondo archivistico formato dalle carte di Barbara Seidenfeld, alla Bibliothèque de Documentation International Contemporaine di Nanterre, che copre un arco temporale dagli anni Trenta alla fine degli anni Settanta, ha permesso all'autrice di analizzare un ricco insieme di fonti - memorie, appunti e carteggi, interviste, carte di polizia e documenti politici attraverso le quali ha rintracciato i percorsi pubblici e privati di Gabriella, Barbara e Serena, tre sorelle che trascorsero buona parte della loro vita in esilio, consacrandosi così alla lotta antifascista. (pc)