Avviato il procedimento per la variante al Piano regolatore per un immobile in via della Chiesa

E' iniziato il procedimento per la variante urbanistica relativa a un complesso immobiliare in Oltrarno per la precisione in via della Chiesa. La notizia arriva dal garante della comunicazione introdotto con legge regionale n. 1 del 3/1/2005.La giunta comunale ha infatti approvato il 14 marzo la delibera numero 120/190 che avvia il procedimento per la formazione di una variante al Piano Regolatore Generale riferita a un complesso immobiliare situato in via della Chiesa ai numeri civici 38r, 36r, 34r, 32 e 34 e costituito da due edifici di antica costruzione, destinati in parte ad uso artigianale e depositi annessi (al piano terra) ed in parte ad uso civile abitazione (al piano primo), da una vasta corte, due tettoie e un piccolo manufatto.L'area di intervento è inserita entro la zona di recupero numero 47, istituita con deliberazione del consiglio comunale numero 770 del 11 maggio 1979, e destinata dal Prg a zona omogenea A "centro storico entro le mura" (articolo 15 Norme tecniche di attuazione).I fabbricati e le aree interessate dal Piano di recupero sono distinti nelle seguenti classi:- Classe 4 "Edifici di particolare interesse storico e ambientale" (articolo 21 NTA) i due edifici principali;- Classe 9 "verde privato e aree di pertinenza di edifici pubblici e privati" (articolo 26 NTA), la corte interna, le tettoie condonate ed il piccolo fabbricato.Gli uffici della Direzione Urbanistica hanno accertato che gli immobili interessati dalla variante e dalla proposta di Piano di recupero presentano un generale stato di degrado fisico e igienico. Pertanto l'Amministrazione comunale propone le seguenti modifiche allo strumento urbanistico: portare da classe 9 (articolo 26 NTA) a classe 6 (articolo 23 NTA) le tettoie condonate individuate come pertinenze e sottoporre l'intera area a piano di recupero obbligatorio.Queste modifiche consentiranno l'attuazione del Piano di recupero che prevede la creazione di un piccolo polo di attività artigianali, tradizionali e di qualità attraverso interventi di riqualificazione degli edifici esistenti col mantenimento delle destinazioni attuali (ovvero residenziale al piano primo e artigianale/commerciale al piano terra).Il progetto di variante urbanistica seguirà la prevista procedura: quindi l'adozione della variante e del connesso piano di recupero da parte del consiglio comunale; a seguire scatterà il deposito degli atti di pianificazione presso la sede comunale per un periodo di 45 giorni, termine perentorio entro il quale chiunque ne abbia interesse potrà presentare le proprie osservazioni; poi sarà il momento delle controdeduzioni alle osservazioni eventualmente pervenute e dell'approvazione, da parte del consiglio comunale, della variante e del piano di recupero.L'ufficio del garante è a disposizione del pubblico per le necessarie informazioni dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, il martedì e il giovedì anche dalle 15.30 alle 17.I riferimenti sono:Maria Sarno, via Andrea del Castagno n. 3, Piano III, telefono 055/2624626; indirizzo e-mail: m.sarno@comune.fi.it.Graziella Mazzanti, stesso indirizzo, telefono 055/2624506; indirizzo e-mail: g.mazzanti@comune.fi.it. (mf)