Blitz della Polizia Municipale in alcuni laboratori cinesi, quattro persone arrestate per sfruttamento dell'immigrazione clandestina
Quattro cittadini cinesi arrestati per sfruttamento dell'immigrazione clandestina oltre al sequestro di materiale probabilmente contraffatto. E' questo il bilancio dell'operazione effettuata ieri mattina dalla Polizia Municipale alle Piagge. Gli agenti delle sezioni controllo del territorio e patrimonio immobiliare e del reparto anti degrado sono intervenuti al termine di una lunga indagine su alcune attività di pelletteria svolte all'interno di un immobile in via Campania da cittadini cinesi. Ieri mattina è quindi scattata l'operazione e gli agenti della Polizia Municipale, insieme a personale dell'Azienda sanitaria fiorentina, hanno proceduto al controllo dell'immobile dove risultavano aver sede sette ditte (sei di pelletteria e una di confezioni).L'immobile, cui si accede da un unico ingresso, è stato suddiviso in locali distinti organizzati con le modalità tipiche dei laboratori cinesi: ovvero il piano terreno dedicato alla produzione, il soppalco invece viene utilizzato come dormitorio e cucina. Gli agenti sono entrati contemporaneamente nei vari locali procedendo prima al controllo delle persone trovate al piano terreno, poi alla verifica del materiale prodotto e dedicandosi infine all'ispezione del soppalco.Nel primo locale, i vigili hanno prima identificato i titolari dell'attività, due cittadini cinesi, e poi hanno effettuato il controllo nella parte superiore: qui hanno notato la presenza di alcuni giacigli abbandonati in tutta fretta, giacigli che al momento del blitz risultavano occupati. E, visto l'assenza di un'altra via di fuga, gli agenti hanno approfondito l'ispezione. Alla fine dietro una tenda hanno trovato un pannello di legno da cui si accedeva a intercapedine dove erano nascosti quattro uomini di nazionalità cinese. Questi, risultati privi di documenti, hanno raccontato di essere in Italia da tempo per lavorare e di essere clandestini. Per quanto riguarda il materiale di pelletteria rinvenuto piano terreno, gli agenti hanno trovato vari tagli di stoffa e borse di note griffe (Fendi, Prada e Burberry London) sulla cui provenienza i titolari della ditta non hanno saputo dare spiegazioni: tutto il materiale è stato quindi sequestrato per successivi accertamenti.Stessa procedura per i controlli del secondo locale (anche qui il piano terreno destinato alla produzione di articoli di pelletteria e il soppalco-dormitorio): gli agenti di Polizia Municipale hanno identificato la titolare della ditta, una cittadina cinese, hanno poi controllato il materiale di pelletteria e infine sono passati alla zona adibita a dormitorio. E ancora una volta, in una intercapedine chiusa da un pannello e nascosta da un mobile, gli agenti hanno trovato quattro persone di nazionalità cinese, tre uomini e una donna. Anche in questo caso i quattro hanno raccontato di essere clandestini arrivati in Italia per lavorare.Anche nel terzo locale, organizzato in modo similare agli altri, aveva sede un'attività intestata a una cittadina cinese. Nel soppalco-dormitorio i vigili hanno trovato un cittadino cinese nascosto sotto le coperte e, dietro una porta chiusa a chiave, una donna. I due hanno raccontato di essere clandestini arrivati in Italia per lavorare.In totale quindi la Polizia Municipale ha trovato dieci persone nascoste nei dormitori di fortuna.Sia i lavoratori, regolari e irregolari, sia i titolari sono stati accompagnati al comando della Polizia Municipale. Vari clandestini hanno raccontato di non aver mai ricevuto alcun compenso. Per i quattro titolari di attività è scattato l'arresto per sfruttamento dell'immigrazione clandestina. Questi sono stati portati a Sollicciano in attesa di ulteriori decisioni della magistratura. (mf)