Interpellanza di Forza Italia sul nuovo regolamento d'igiene

Questo il testo dell'interpellanza:INTERPELLANZAOggetto: interpella il Sindaco per avere notizie in merito al nuovo Regolamento d'IgieneIl sottoscritto Consigliere Comunale,Considerato che il Comune di Firenze si appresta ad approvare il Nuovo Regolamento d'Igiene – Alimenti che prevede all'art. 8 – Disposizione transitorie - che le imprese alimentari esistenti e autorizzate debbano adattarsi ai requisiti minimi previsti dall'art.8.1 entro 3 anni dall'entrata in vigore del regolamento stesso;visto che l'art.8 del regolamento in oggetto prevede che in caso di impossibilità per le imprese di adeguarsi ai requisiti minimi il Comune, acquisito il parere dell'Azienda Sanitaria 10 di Firenze, possa consentire comunque la prosecuzione dell'attività qualora l'impresa ne faccia esplicita richiesta prima della scadenza dei 3 anni concessi per l'adeguamento e dimostri l'impossibilità tecnico sanitaria dell'adeguamento stesso adottando efficaci misure igienico sanitarie alternative;visto che il regolamento non prevede deroghe all'adeguamento per motivi economici;ritenuto che la maggior parte delle imprese siano in possesso dei requisiti minimi previsti dal regolamento ma che possano comunque verificarsi anomalie nel rispetto delle prescrizioni di adeguamento ai requisiti minimi – esempio la dotazione di un ulteriore servizio igienico nel caso di attività con limitata tipologia produttiva come bar con produzione di primi piatti - poiché sono ammesse deroghe per motivi tecnici e non per motivi economici;ritenuto pertanto che potranno continuare ad esercitare imprese che per mancanza di spazio non potranno adattarsi ai requisiti minimi previsti e non viceversa imprese che non dispongono delle risorse finanziare necessarieINTERPELLA IL SINDACO PER SAPERE1) Se ritiene che possano crearsi difformità di condizioni fra le imprese alimentari esistenti che intendano proseguire nello svolgimento dell'attività già autorizzata a fronte delle norme regolamentari contenute nell'art.8 sovracitato;2) se ritiene che le richieste di deroga avanzate dalle imprese possano suscitare contenziosi, per motivi di legittimità e di opportunità, con l'Amministrazione Comunale - che si avvarrà del parere della ASL di competenza per assumere decisioni – con evidente danno sia per gli operatori sia per la pubblica amministrazione.Massimo PieriFirenze, 22 febbraio 2006