Bianchi e Bosi (FI): «Le telecamere di sorveglianza sono sufficienti a garantire la sicurezza del Biancone?»

«Le telecamere di sorveglianza sono sufficienti a garantire la sicurezza della vasca del Nettuno?». E' quanto chiedono di sapere i consiglieri di Forza Italia Jacopo Bianchi e Enrico Bosi.Secondo i due esponenti del centrodestra «una fortunata coincidenza ha consentito di bloccare un turista americano di 21 anni entrato nella vasca del Nettuno, meglio noto a Firenze come Biancone, in piazza della Signoria, per fare delle foto».«Dopo l'atto vandalico del 3 agosto scorso, quando un giovane ruppe la mano al Biancone – hanno aggiunto Bianchi e Bosi – l'amministrazione aveva affidato un servizio di vigilanza dalle 19 alle 7 all'istituto privato "Eliseo", incarico durato fino al 29 ottobre per l'importo complessivo di circa 20.000 euro».Per questo i due consiglieri di Forza Italia vogliono sapere «perché non si è ritenuto opportuno prorogare l'incarico ad un istituto di vigilanza dopo i gravi danni arrecati ad uno dei monumenti di maggiore rilievo della città?»; «se saranno sufficienti le sole telecamere, che richiedono un' osservazione costante da parte di un operatore; e quindi è importante integrare il servizio di sorveglianza, con l'installazione di un sensore che rilevi le intrusioni, collegato al Corpo di Guardia di Palazzo Vecchio a garantire il rispetto delle opere d'arte».«Il 3 agosto – hanno ricordato – il sindaco aveva promesso "una vigilanza specifica per la statua del Biancone con postazioni umane fisse e continue dedicate a questa specifica finalità". Come mai il provvedimento è stato solo temporaneo? E' vero inoltre che il complesso monumentale, per consentire il completo restauro delle parti danneggiate e il ripristino dell'impianto idrico della fontana, dovrà essere completamento smontato? Quali sono i tempi previsti per questo intervento radicale?». (fn)