"Giorno del ricordo", l'amministrazione comunale ricorda le foibe e l'esodo dei giuliano-dalmati

L'amministrazione comunale ricorda l'esodo delle popolazioni giuliano-dalmate e la tragedia delle foibe, le cavità naturali del Carso dove, subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, tra il maggio e il giugno 1945, migliaia di italiani della Venezia Giulia, dell'Istria e della Dalmazia vennero uccisi dall'esercito jugoslavo del maresciallo Tito.Venerdì prossimo si terrà il "Giorno del ricordo" istituito dal Parlamento con una legge del marzo 2004. Per questo motivo lunedì la seduta del consiglio comunale si aprirà con la prolusione del professor Lucio Toth, presidente dell' "Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia", la più antica e diffusa delle associazioni promosse dai profughi giuliano-dalmati dopo l'esodo dalle terre natali del 1944-1948.Nato nel 1934 a Zara, all'epoca capoluogo di provincia italiano, Toth è stato magistrato e, dal 1987 al 1992, parlamentare, proveniente da una lunga esperienza nei movimenti cattolici impegnati nel sociale.Per quanto riguarda le scuole, l'assessorato alla pubblica istruzione del Comune di Firenze ha collaborato con la Regione Toscana, inviando alle scuole medie superiori fiorentine una lettera in cui si invitano gli studenti a partecipare venerdì 10 febbraio alle ore 9, alla proiezione di due documentari presso il Cinema Alfieri Atelier. I due video sono "Combat film: Trieste terra di nessuno" e "Tg2 Dossier: le foibe", che sono stati concessi dalla Rai Direzione Teche.Le proiezioni dei due documentari saranno precedute da un intervento del professore Nicola Labanca, docente di Storia Contemporanea dell'Università di Firenze. (pc)