Condannata a cinque mesi di carcere la nomade arrestata per furto dalla Polizia Municipale
Cinque mesi di reclusione e 110 euro di multa. E' questa la pena decisa dal tribunale per O.E.L., la giovane nomade arrestata la scorsa settimana in centro per furto. Oggi si è tenuto infatti il processo per direttissima: sul banco degli imputati oltre a O.E.L., nata nel 1985, anche una nomade minorenne. Per lei, S.S. del 1988, il giudice ha disposto il collocamento in comunità. Si è conclusa così la vicenda iniziata mercoledì 1° febbraio quando le due nomadi erano state fermate in centro da una pattuglia della Polizia Municipale a cavallo subito dopo un borseggio. La refurtiva, 85 euro e un'agenda, furono immediatamente restituite al legittimo proprietario. Da un successivo controllo le due nomadi furono trovate in possesso di 380 euro in contanti e di alcune banconote di valuta straniera, immediatamente sequestrati. Per O.E.L., maggiorenne, è scattato l'arresto e la misura cautelare a Sollicciano, mentre S.S. fu denunciata a piede libero e accompagnata presso un centro di prima accoglienza in attesa di giudizio. Giudizio che è arrivato oggi dopo il processo per direttissima: O.E.L. ha chiesto il patteggiamento ed è stata condannata a cinque mesi di reclusione e 110 di multa. Per la minorenne è stato invece disposto il collocamento in comunità.Si tratta del quarto arresto da quando la pattuglia della polizia municipale a cavallo viene impiegata in servizio antidegrado nelle aree pedonali del centro storico. (mf)