Domani in Palazzo Vecchio Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali femminili. Lastri: " A Firenze il primo corso in Italia per operatori della scuola e del sociale"

Ogni anno nel mondo, tre milioni di bambine e di donne sono sottoposte ad escissione o mutilazione genitale e circa la metà vive in Egitto, in Etiopia e in Somalia. Secondo una stima dell'Oms hanno subito una qualche forma di modificazione genitale tra i 100 e i 140 milioni di donne e bambine. Queste pratiche sono diffuse in 28 paesi dell'Africa e del Medio Oriente ma anche nelle comunità di immigrati, che sono sempre più presenti nei paesi industrializzati. Una breve stima per ricordare al mondo intero che ancora oggi molte bambine e donne sono ancora sistematicamente soggette a soprusi di vario tipo come la mutilazione genitale ma anche il matrimonio forzato in tenera età.Nell'ambito di una riflessione sul delicato rapporto tra rispetto delle differenze culturali e la difesa dei diritti umani, e in particolare dei diritti delle donne, la città di Firenze ospita domani, 8 febbraio, la Giornata internazionale contro le mutilazioni genitali che si terrà a partire dalle ore 15 nel Salone de' Dugento. La Giornata è stata proclamata a livello mondiale nel 2003 dal Comitato Inter Africano, con lo scopo di diffondere attraverso l'organizzazione di un programma, l'eliminazione della pratica delle mutilazioni genitali femminili entro il 2010.L'iniziativa è stata presentata stamani dall'assessore alle pari opportunità e Progetto Donna Daniela Lastri. Erano presenti Khady Koità, presidente di Euronet (Rete europea contro le mutilazioni genitali) rappresentante della Francia con sede a Bruxelles, e rappresentanti delle associazioni femminili Nosotras e Testarda."Nell'ambito della Giornata di domani - ha spiegato l'assessore Lastri – verrà mostrato anche il particolare impegno del Comune di Firenze, in rete con associazioni come Nosotras e Testarda, che organizza un corso di formazione, il primo in Italia, rivolto ad educatori, insegnanti e operatori dei servizi sociali e sanitari, per promuovere una campagna di sensibilizzazione su temi che riguardano i diritti, le culture e il rispetto del corpo delle donne. E' importante evidenziare questa iniziativa, perché fino ad oggi il silenzio e l'invisibilità del problema non ha dato l'opportunità di intervenire e conoscere a fondo il fenomeno. Il corso ha tra gli obiettivi proprio quello di aumentare la sensibilità e la capacità di leggere con occhi diversi la problematica di tante bambine e donne che oggi vivono anche in Italia". Affermazioni dell'assessore Lastri che sono state ben accolte dalla presidente Khady Koità, la quale ha aggiunto che "La formazione è indispensabile per conoscere e sradicare questo fenomeno, e anche l'informazione e la sensibilizzazione devono essere portati avanti proprio nei paesi europei."Domani la Giornata si aprirà con gli interventi dell'assessore Daniela Lastri e Loretta Lazzeri, presidente della commissione pari opportunità della provincia di Firenze. Mila Busoni dell'Università di Firenze illustrerà il progetto dei corsi sulle "mutilazioni genitali femminili: cultura, diritti, politiche del corpo", promossi dall'assessorato alla pubblica istruzione e dal Cred Ausilioteca – Progetto Donna, in base ad un bando emanato dalla Provincia di Firenze nel 2004 con finanziamenti provenienti dai Fondi Sociali europei.Il progetto, al quale collaborano l'associazione Nosotras, Testarda e l'Università di Firenze, prevede 4 corsi (due si sono conclusi nel 2005 e i restanti sono attivi da quest'anno) che coinvolgeranno circa 100 allievi/e e consiste in una serie di lezioni e seminari, dove il fenomeno delle mutilazioni genitali femminili verrà analizzato nei suoi aspetti quantitativi e qualitativi attraverso un approccio culturale, sociale, antropologico e di genere. Hanno aderito all'iniziativa anche la Asl 10 Firenze e l'azienda ospedaliera di Careggi, inserendo il corso all'interno del programma di formazione per operatori sanitari. I corsi sono visibili sul sito web www.comune.fi/progettodonna/Dopo la presentazione del progetto la presidente di Euronet Khady Koità illustrerà le strategie contro le mutilazioni genitali femminili in Africa. Alle 17 verrà proiettato il video "Le tradizioni antiche non sono verità assolute", della regista Pia Ranzato. Il documentario è stato girato nell'ambito dell'Incontro Internazionale promosso da Inter African Committee, che si è svolto a Bamako (Mali) nel marzo scorso. Il video costituisce uno strumento importante per l'informazione e la sensibilizzazione riguardo le mutilazioni genitali femminili. Attraverso le immagini, l'ascolto delle testimonianze e degli interventi, e l'approfondimento in interviste mirate, il video documenta la ricchezza, la varietà e la complessità dei percorsi di liberazione intrapresi dalle donne africane negli ultimi anni. La Giornata terminerà con il dibattito coordinato da Elena Laurenzi dell'associazione Testarda, per rimarcare ancora una volta, proprio dalla città di Firenze, che le donne devono lottare tutte insieme, per abolire ogni forma di violenza, in nome del rispetto e della dignità umana. (pc)