Ambulanti, Falciani (SDI): «L'ipotesi di spostarli in Borgo dei Greci è impercorribile. Meglio trattare con la sovrintendenza per lungarno Archibugieri»

«L'ipotesi di spostare alcuni banchi degli ambulanti da piazza San Firenze in Borgo dei Greci è impercorribile. E' invece opportuno trattare con la sovrintendenza per lungarno Archibugieri». Lo ha detto il capogruppo delo SDI Alessandrino Falciani.«Ieri mattina, nel corso di un'audizione della commissione sviluppo economico – ha ricordato Falciani - è stato ipotizzato lo spostamento di 5-6 banchi degli ambulanti, da piazza San Firenze in Borgo dei Greci, a condizione però che la strada sia pedonalizzata, che siano soppressi i posti auto per disabili e i parcheggi per i motorini dei residenti. Inoltre mi risulta, che la parte dove si vorrebbero collocare gli ambulanti, è attualmente occupata da un cantiere. Senza contare che sia i residenti che i commercianti di questa strada hanno già da tempo espresso forti perplessità. Mi sembra, obiettivamente una "missione impossibile". Continuo a credere che la collocazione naturale dei banchi debba essere sotto le Logge del Lungarno Archibusieri, lungo il fiume, come a Parigi o Londra».«Naturalmente deve essere aperta una trattativa con la sovrintendenza – ha aggiunto il capogruppo dello SDI - concordando le dimensioni dei nuovi banchi, che non possono avere le dimensioni degli attuali, perché ostruirebbero il passaggio pedonale. Ma non è pensabile che gli abusivi ci possano stare, come attualmente accade, e non i nostri ambulanti. Ma giunti al punto in cui siamo, occorre una risposta certa ed in tempi rapidi, che può essere solo la riorganizzazione di piazza San Firenze, abbattendo i cordoli e facendola vivere con i flussi turistici provenienti da piazza Signoria, che attualmente si infilano in Borgo dei Greci, ma che potrebbero tranquillamente raggiungere piazza S. Croce percorrendo via dell'Anguillara, rivitalizzando così la piazza e rendendola più gradevole ai turisti e soddisfacente per i nostri ambulanti. Una soluzione che accontenterebbe tutti, purchè sia realizzata celermente». (fn)