Varrasi (Verdi) e Giocoli (FI) lanciano appello per la «democratizzazione dei diritti televisivi nel calcio» e chiedono l'aiuto ad una "rete di città"

L'obiettivo è la «democratizzazione dei diritti televisivi nel calcio». E la strategia per farla diventare una «questione politica nazionale» prevede il coinvolgimento dei consigli comunali delle città interessate dal progetto "Consorzio Italia" di Diego Della Valle. L'iniziativa, che dovrebbe svolgersi il 18 febbraio a Firenze, è stata lanciata dal capogruppo dei Verdi Giovani Varrasi e dalla consigliera di Forza Italia Bianca Maria Giocoli e punta a coinvolgere le assemblee elettive di Bologna, Cagliari Genova, Lecce, Livorno e Palermo, di quei Comuni, cioè, «le cui società calcistiche sono all'avanguardia in questa battaglia politico, economico-sportiva».«La "rete delle città", insieme al sindaco di Firenze che è anche presidente dell'Anci – hanno sottolineato i due consiglieri – dovrà fare pressioni sul Governo e sulla Lega Calcio perché decida direttamente o tramite decreto legge che i diritti televisivi sul calcio siano contrattati complessivamente dalle società (tramite la Lega) e non dai singoli club».«L'industria del calcio – hanno aggiunto – è la più ricca del mondo dello spettacolo, seguita con passione da moltissimi cittadini. Non possiamo dimenticare la grande influenza sociale, culturale e di costume che esercita su milioni di persone. C'è però l'esigenza di ricondurre a regole liberali e non monopolistiche l'esercizio dei diritti televisivi e di valorizzare l'importanza del rapporto tra territori, senso di appartenenza e mondo del calcio».«In particolare – hanno aggiunto Varrasi e Bianca Maria Giocoli – si assiste alla spinta monopolistica ed oligarchica esercitata da due o tre società sportive a danno di tutte le altre».I due consiglieri hanno anche presentato un'apposita mozione, che dovrà essere votata dall'assemblea di Palazzo Vecchio, nella quale si ricorda «le possibili ricadute economiche sul territorio fiorentino, in positivo e in negativo, in dipendenza delle modalità di ripartizione dei rilevanti proventi economici che le televisioni conferiscono alle società di calcio» e «la necessità che la comunità fiorentina , in tutte le sue espressioni, comprese quelle politiche, appoggi le legittime richieste della società di calcio della Fiorentina presso i dirigenti del mondo del calcio».«Il modello inglese, per esempio – si legge nella mozione - prevede una ripartizione dei diritti televisivi di questo tipo: 50% a tutte le società; 30% in ragione del numero di utenti; 20% secondo la classifica sul campo. Nella nostra ottica di riequilibrio questo 20% andrebbe ripartito favorendo le squadre più deboli».«Quello che ci proponiamo – hanno concluso i due consiglieri – è dunque una contrattazione collettiva sul modello di quello inglese, o comunque, con modalità che permettano la sopravvivenza delle Società Calcistiche medio piccole e nella sostanza, il mantenimento del mondo del calcio così com'è, senza ulteriori stravolgimenti che già hanno snaturato il rapporto tra il calcio come industria, il calcio giocato e l'immaginario collettivo sul calcio». (fn)Questo il testo della mozione:Tipologia: mozioneSoggetti proponenti: Gianni Varrasi - Bianca Maria GiocoliOggetto: democratizzazione dei diritti televisivi nel calcioIL CONSIGLIO COMUNALEPREMESSO che l'industria del calcio è la più ricca del mondo dello spettacolo, seguita con passione da moltissimi cittadini;CONSIDERATA la grande influenza sociale, culturale e di costume che esercita su milioni di persone;SOTTOLINEATA l'esigenza di ricondurre a regole liberali e non monopolistiche l'esercizio dei diritti televisivi;VALUTATA la spinta monopolistica ed oligarchica esercitata da due o tre Società sportive a danno di tutte le altre;NEL TENTATIVO DI VALORIZZARE l'importanza del rapporto tra territori, senso di appartenenza e mondo del calcio;RILEVATE le possibili ricadute economiche sul territorio fiorentino, in positivo e in negativo, in dipendenza delle modalità di ripartizione dei rilevanti proventi economici che le televisioni conferiscono alle società di calcio;CONSIDERATA la necessità che la comunità fiorentina , in tutte le sue espressioni, comprese quelle politiche, appoggi le legittime richieste della Società di calcio della Fiorentina presso i dirigenti del mondo del calcio;INVITA IL SINDACOCome il più autorevole rappresentante della città e Presidente dell'Anci, a fare pressioni sul Governo e sulla Lega Calcio perché decida direttamente o tramite Decreto Legge che i diritti televisivi sul calcio siano contrattati complessivamente dalle Società (tramite la Lega) e non dai singoli club.Il modello inglese, per esempio, prevede una ripartizione dei diritti televisivi di questo tipo: 50% a tutte le Società; 30% in ragione del numero di utenti; 20% secondo la classifica sul campo. Nella nostra ottica di riequilibrio questo 20% andrebbe ripartito favorendo le squadre più deboli.I proponenti richiedono dunque una contrattazione collettiva sul modello di quello inglese, o comunque, con modalità che permettano la sopravvivenza delle Società Calcistiche medio piccole e nella sostanza, il mantenimento del mondo del calcio così com'è, senza ulteriori stravolgimenti che già hanno snaturato il rapporto tra il calcio come industria, il calcio giocato e l'immaginario collettivo sul calcioGianni VarrasiBianca Maria GiocoliQuesto il testo della lettera:«Ai Presidenti dei Consigli Comunali di Firenze, Bologna, Cagliari Genova, Lecce, Livorno, Palermo.Cari Presidenti,Vi informiamo che il capogruppo dei Verdi a Palazzo Vecchio Giovanni Varrasi e la consigliera di Forza Italia Bianca Maria Giocoli hanno messo a punto alcune iniziative che riguardano il mondo del calcio, riguardante in particolare le regole sulla ripartizione dei diritti televisivi.I due consiglieri, con piena trasversalità politica, hanno sottoscritto una mozione sulla democratizzazione dei diritti televisivi nel calcio (che alleghiamo) la quale sarà presentata nel corso di una conferenza stampa dal titolo " Effetti della globalizzazione sul mondo del calcio e sulla democratizzazione dei diritti televisivi".Nel corso della conferenza stampa verrà distribuito anche un sintetico documento di riflessione su questi temi.Ve lo inviamo per conoscenza.Vi invitiamo infine, se ovviamente è di Vs. interesse (a noi sembra di grande importanza politica), a organizzare iniziative simili nei Vs. Consigli Comunali perché la proposta possa avere più forza. Abbiamo intenzione di convocare a Firenze, sabato 18 febbraio, una riunione congiunta dei consiglieri comunali dei nostri comuni, le cui società calcistiche sono all'avanguardia in questa battaglia politico, economico-calcistica .Vi contatteremo direttamente per concordare insieme le modalità dell'auspicato lavoro comune e della riunione del 18 febbraio.In attesa di un Vs. cortese riscontro, cordiali salutiGiovanni VarrasiBianca Maria GiocoliFirenze, 27/1/06»