Bosi (FI): «Perché non privatizzare i musei comunali?»
Questo il testo del consigliere di Forza Italia Enrico Bosi:«Il rinnovo contrattuale del personale del Museo dei ragazzi chiude nel migliore dei modi la vicenda dei trenta lavoratori in scadenza di contratto, ma offre ancora una volta spunti polemici sulla malagestione della cultura fiorentina da parte dell'Amministrazione comunale.Infatti, con un sorprendente comunicato, nel silenzio della maggioranza di centrosinistra, l'Assessore ha annunciato la chiusura a turno dei musei comunali per reperire in parte i 70mila euro necessari a finanziare il rinnovo contrattuale.E' paradossale che si chiudano al pubblico i musei proprio per assicurarne le condizioni di apertura!Non ce ne dobbiamo comunque meravigliare, sono gli effetti della scellerata gestione della cultura da parte del Comune di Firenze.La Fondazione della Cultura, sulla quale peraltro manca ancora, dopo mesi di chiacchiere, silenzi, mezze ammissioni ed inutili balletti sui nominativi dei papabili presidenti, un programma costitutivo ufficiale con il conforto di adeguata documentazione, dovrebbe, sempre stando ai discorsi dei "protagonisti" rinascere dalle ceneri (come la mitica Fenice) della catastrofica esperienza di Firenze Mostre con la competenza, tra le altre, della gestione dei musei comunali.Se il buongiorno si vede dal mattino, i musei comunali avevano proprio bisogno di una Fondazione che, nascendo dai debiti di Firenze Mostre dovrebbe gestire, stando alle indiscrezioni che trapelano, i musei comunali con gli stessi principi ispiratori dall'asfittica, cieca, inconcludente e fallimentare politica culturale di Palazzo Vecchio: programmazione di mostre con chiusura dei conti in rossi, finanziamenti a fondo perduto, disavanzi complessivi miliardari, mancanza di sponsor.Ma a questo punto non sarebbe una buona idea pensare di affidare la gestione dei musei a gruppi privati anziché insistere in gestioni in proprio rivelatesi fallimentari?Sicuramente le casse comunali ne ricaverebbero un grosso beneficio e senza dubbio si registrerebbero un consistente aumento dei visitatori ed una maggiore oculatezza nella gestione dei conti».(fn)