Ataf, siglato l'accordo con i sindacati. Il sindaco Domenici. "Si rafforza il ruolo dell'azienda pubblica. Un'intesa importante anche per il sistema della mobilità"

Un doppio accordo per il rilancio dell'Ataf. Ieri sera in Prefettura sono state siglate le due intese che chiudono la difficile trattativa tra l'azienda del trasporto pubblico dell'area fiorentina e i sindacati. La prima, quella che riguarda direttamente l'Amministrazione comunale, è il frutto del confronto tra Comune e organizzazioni sindacali sul tema della mobilità territoriale; la seconda verte invece sui temi del risanamento e sviluppo dell'Ataf e arriva al termine della trattativa tra azienda, Rsu e sindacati territoriali. Oggi i punti essenziali del duplice accordo sono stati illustrati dal sindaco Leonardo Domenici, dal presidente di Ataf Elisabetta Tesi e dai rappresentati dei sindacali aziendali e territoriali. Erano presenti il vicesindaco Giuseppe Matulli, l'assessore alle politiche del lavoro Riccardo Nencini, il sindaco di Scandicci Simone Gheri, il capo di gabinetto della Prefettura di Firenze Renato Saccone."Questi accordi sono essenziali per il mantenimento e il rafforzamento del ruolo dell'azienda pubblica, e sono una delle premesse indispensabili per potenziare il trasporto pubblico locale in città e nell'area – ha esordito il sindaco Domenici –. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno faticosamente lavorato per giungere a questo risultato: il prefetto, le rappresentanze sindacali, l'azienda, i Comuni soci e naturalmente il vicesindaco Matulli con gli assessori Albini e Nencini. E' stata una trattativa portata avanti ‘multilivello', in diverse sedi; il suo esito è positivo sia per le questioni aziendali, sia più in generale per il sistema della mobilità. E' un'intesa particolarmente importante anche tenendo conto del contesto generale e nazionale, che vede il trasporto pubblico locale penalizzato dalle scelte sbagliate del governo".Anche il vicesindaco Matulli ha ribadito come "la trattativa sia stata lunga, complessa, con momenti di acuta tensione che però hanno portato a un duplice accordo con cui si creano i presupposti per un governo dei processi adeguato alle difficoltà attuali e alle prospettive future". Il vicesindaco Matulli ha poi ricordato gli impegni sottoscritti dall'Amministrazione in materia di mobilità a partire dalla conferma del ruolo strategico di Ataf e della sua proprietà pubblica. E ancora la conferma dell'intenzione dei comuni soci di procedure alla ricapitalizzare dell'azienda "vincolata a precise garanzie di rispetto del piano industriale". Per quanto riguarda il capitolo dell'integrazione complessiva delle politiche della mobilità nell'area metropolitana, il Comune si è impegnato al "completamento della realizzazione delle corsie riservate ai bus in viale Europa, viale Giannotti, via di Novoli; all'attuazione del progetto già approvato della linea flash 17 di cui il primo lotto è già stato appaltato e il secondo finanziato; al ripristino delle busvie in via delle Porte Nuove, via Toselli e in via Ponte di Mezzo in senso invertito rispetto al passato". E ancora "alla progettazione e realizzazione delle linee 14 e 23 flash per le quali è già previsto il finanziamento nel bilancio di previsione 2006". Tra gli altri impegni da sottolineare quello che prevede l'elaborazione, entro aprile, del piano della sosta "che costituisca la programmazione di punti fondamentali della rete di intermodalità fra i diversi mezzi di trasporto" e del sistema della mobilità pubblica su gomma "a seguito della entrata in esercizio della rete tranviaria". Senza dimenticare poi la realizzazione di "un coordinamento sempre più stretto delle direttive della proprietà nonché delle attività inerenti le diverse società partecipate del Comune di Firenze". L'obiettivo finale è la costituzione di una società della mobilità. Sono invece stati rinviati a un tavolo successivo tra Comune e azienda temi quali la verifica delle facoltà attribuibili agli ausiliari del traffico e la ricerca di soluzioni per la realizzazione di un deposito a sud-est. Su questo ultimo punto, però, l'Amministrazione si è assunta l'impegno di "risolvere ogni ostacolo, per quanto di sua competenza, relativamente all'individuazione dell'area necessaria all'intervento della società nell'assetto urbanistico del territorio fiorentino".La parola è poi passata al presidente dell'Ataf Tesi che ha ribadito l'importanza degli accordi, sottolineando come questi rappresentino "il presupposto fondamentale per il risanamento della società e quindi per il suo rilancio. L'intesa siglata con i sindacati ci consente di riaffermare tre capisaldi del piano industriale: ovvero la garanzia occupazionale, il mantenimento dell'azienda in mano pubblica, il miglioramento graduale del servizio attraverso una diversa organizzazione del lavoro e una maggiore flessibilità". Tra gli elementi dell'accordo la vendita del biglietto da parte degli autisti sul bus estesa a tutta la giornata (con tariffa maggiorata), l'allungamento di 50 minuti dell'orario di lavoro per il 10% degli autisti (un centinaio) in modo da migliorare il servizio nelle ore di punta e nella fascia serale, il ritorno alla guida di una trentina di autisti attualmente impegnati in altre mansioni.Per quanto riguarda la ricapitalizzazione della società, subordinata dai comuni soci all'avvio del piano industriale e quindi alla sigla dell'accordo, l'assessore Nencini ha illustrato i prossimi passaggi. "Il 7 febbraio è convocata l'assemblea di soci e in questa occasione l'azienda formalizzerà l'avvio del processo di risanamento previsto dal piano industriale. Da questo momento i soci daranno il via alle procedure amministrative per la ricapitalizzazione, che sarà erogata entro maggio". (mf)IN ALLEGATO IL COMUNICATO DI ATAF IN MERITO ALL'ACCORDO SIGLATO DA AZIENDA E SINDACATIAccordo Ataf, i punti del rilancioQuesti i punti salienti dell'accordo tra azienda e sindacati per migliorare il servizio:• Possibilità di fare il biglietto da sessanta minuti a bordo. Sarà maggiorato di 50 centesimi: invece di 1 euro costerà 1,5. Il servizio partirà dal primo marzo.• Gli autisti che montano sull'autobus per raggiungere il mezzo sul quale dovranno guidare, potranno fare i controllori. La scelta è volontaria e interessa tutti e mille circa gli idonei alla guida.• Aumento del servizio nei giorni feriali e nelle ore di punta attraverso una nuova organizzazione del lavoro per il dieci per cento degli autisti, che prevede un aumento del nastro orario da 6.36 h a 7.25 h, e un turno lavorativo di cinque giorni anziché sei.• I giorni di riposo retribuiti per la donazione del sangue passano da due a uno per la prima e terza donazione, restano di due per la seconda.• Aumento del costo della mensa di 50 centesimi. Un pasto completo, primo e secondo con contorno, verrà 1,68 euro.• Aumento dell'orario di lavoro per gli impiegati.• Recupero di autisti oggi non impegnati in attività di guida.• Riduzione dello straordinario.• 34 autisti part-time diventano full-time.• Corsi di formazione per l'aggiornamento professionale dei dipendenti.• Corsi di formazione per gli autisti che andranno a guidare il tram.• Recupero di produttività e flessibilità organizzativa in tutti i settori attraverso la possibilità di ricoprire più mansioni.