Giorno della Memoria, un film sulla Shoah per i ragazzi delle scuole in Palazzo Vecchio. Lastri: "Un impegno perchè quell'orrore non si ripeta mai più"
Il 27 gennaio 1945 il mondo scopriva l'orrore dei campi di sterminio di Auschwitz. Una tragedia che viene ricordata ogni anno, con varie iniziative, rivolte particolarmente ai giovani, per non dimenticare. A partire dal 2000 inoltre, una legge dello Stato ha istituito il "Giorno della memoria", in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico, delle leggi razziali e degli italiani che subirono la deportazione.Per ricordare quella tragedia, stamani, nel Salone de' Cinquecento oltre 400 alunni delle classi quinte delle scuole elementari e medie inferiori, hanno assistito alla proiezione del film "Au revoir les enfants" di Luois Malle. L'iniziativa, organizzata dall'assessorato alla pubblica istruzione, verrà ripetuta anche il prossimo 31 gennaio con altri 400 alunni.Prima del film hanno preso la parola l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri e Joseph Levi Rabbino capo della comunità ebraica di Firenze. Erano presenti Marco Fineschi consigliere addetto alla cultura della comunità ebraica di Firenze e Carla Sadun rappresentante della comunità ebraica."La giornata della memoria è un momento di scambio collettivo importante ha detto l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri - . In questa occasione scambiamo conoscenza e impegni. La conoscenza della tragedia dello sterminio e della malvagità umana, è determinante perché non succeda quello che scriveva Primo Levi: "E' accaduto, quindi può avvenire di nuovo". L'impegno, perché non bisogna chiudere gli occhi, bisogna saper ascoltare gli altri, non prevaricare, accettare le differenze, rispettare le minoranze e non accettare mai il terreno della violenza. Per questo è stato importante istituzionalizzare il giorno della memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico, delle deportazioni di militari, politici, ma anche di tante donne, uomini e bambini, nei campi nazisti".Ha preso poi la parola Joseph Levi, Rabbino capo della comunità ebraica di Firenze: "Il nostro impegno è di come si può tramandare, far capire ai ragazzi, ai più giovani, la dimensione tragica di un evento impensabile e inimmaginabile che è accaduto a milioni di persone. Attraverso questo film, che sarà un momento di riflessione per tutti noi, possiamo capire quello che l'uomo può diventare".Il film racconta la storia di una famiglia che vive a Parigi nel 1944, in particolare di due fratelli Julien e François Quentin, ed evidenzia le enormi proibizioni che la legge razziale imponeva agli ebrei. Il filmato rende con molta efficacia il senso cupo della tragedia della Storia, quanto entra nelle storie della gente comune sconvolgendole. La legge dell'odio e della violenza non risparmia nessuno, nemmeno i ragazzi, come dolorosamente qui ricorda il regista francese.Il Giorno della Memoria prosegue domani al Mandela Forum. All'iniziativa, organizzata dalla Regione Toscana parteciperanno 1350 studenti provenienti da 21 scuole medie superiori fiorentine, assieme ad altrettanti studenti provenienti da ogni parte della Toscana.Gli appuntamenti organizzati dall'assessorato alla pubblica istruzione proseguono con altre iniziative. Fino al 28 gennaio alle 10 al Teatro di Rifredi, 613 alunni delle scuole medie inferiori parteciperanno allo spettacolo "L'armadio di famiglia", ovvero la nostra ultima guerra, della compagnia "Teatri d'Imbarco". Testo e regia di Nicola Zavagli. Il 30 gennaio, alle 10, al teatro Puccini, oltre 500 alunni delle medie inferiori e superiori parteciperanno allo spettacolo "Il diario di Anna Frank" della compagnia del "Teatro Moderno" di Frances Goodrich e Albert Hackett, con la regia di Federica Tatulli. Nel mese di aprile è invece prevista, al Teatro della Pergola, la rappresentazione del "Brundibar", che il musicista Hans Kràsa scrisse per i ragazzi detenuti nel campo di concentramento di Terezin dove anch'egli era stato deportato e dove circa 15.000 bambini furono sterminati. Saranno circa 250 gli alunni delle scuole medie inferiori che interpreteranno l'opera. Infine gli alunni delle scuole elementari e medie inferiori, nel mese di maggio parteciperanno al "Futuro della Memoria", il viaggio studio nei campi di sterminio, in collaborazione con l'Aned. Il progetto, che fa parte delle offerte formative delle Chiavi della città, viene organizzato con l'intento di far conoscere direttamente agli alunni la storia della deportazione, per mantenere vivo il ricordo nei giovani, affinché il tempo non cancelli la memoria. (pc)