Impianti pubblicitari e project financing Firenze Mobilità, Rifondazione: «Il consiglio deve indirizzare e regolamentare la materia. Troppe deroghe concesse alla giunta»
«Come intende accordarsi l'amministrazione con Firenze Mobilità, per il mancato introito collegato alla installazione di megaposter pubblicitari?». Questo il quesito rivolto al sindaco dalla capogruppo di Rifondazione Comunista Anna Nocentini e dai consiglieri Leonardo Pieri e Pierluigi Ontanetti.«Nel terzo verbale di ricognizione relativo al project financing Firenze Mobilità scrivono in una interrogazione sono previsti una serie di interventi di installazione di nuovi impianti pubblicitari. Nel quarto verbale di ricognizione, però, si rimanda al 30 giugno 2006 il tempo per la ricontrattazione della materia pubblicità».«Lo scorso giugno hanno ricordato i consiglieri di Rifondazione abbiamo denunciato lo scorso giugno che si stava predisponendo un programma che avrebbe cambiato il volto della città, con grandi pannelli luminosi bifacciali e centinaia di aste portabandiera nei viali cittadini, consapevoli che bloccare queste installazioni significava dover ricontrattare con la società Firenze Mobilità per quelli che la stessa considera mancati introiti. A distanza di mesi il consiglio non ha avuto più nessuna informazione. Sebbene la pubblicità sia momentaneamente stralciata dal verbale di ricognizione, è da ritenere che ci sia un costo per la città di cui è bene che il consiglio e la città siano informati. Non dimentichiamo che tutto questo è ancora connesso agli interventi intorno alla Fortezza, e che già lo scorso mese di agosto avevamo chiesto al sindaco di non procedere alla conclusione dell'accordo di ricognizione prima che le commissioni e il consiglio fossero consultati».«E' evidente hanno concluso che la pubblicità è un argomento di grande rilievo, iscrivibile fra le poche voci in entrata dell'ente locale; è altrettanto vero che la fisionomia della città, la sua immagine non può essere banalmente messa sul mercato; questo rende ancor più necessario l'intervento del consiglio comunale nell'indirizzare e regolamentare la materia. In questo senso abbiamo anche chiesto formalmente al presidente del consiglio di attivarsi perché la commissione competente finalmente produca il nuovo regolamento per la pubblicità, in assenza del quale ampie deroghe sono concesse alla giunta». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:Tipologia: interrogazioneOggetto: impianti pubblicitariProponenti: Anna Nocentini, Leonardo Pieri, Pierluigi OntanettiPremesso che nel 3° verbale di ricognizione relativo al Project Financing Firenze Mobilità sono previsti una serie di interventi di installazione di nuovi impianti pubblicitari;che nel quarto verbale di ricognizione si rimanda al 30 giugno 2006 il tempo per la ricontrattazione della materia pubblicità;appurato che non sono stati installati gli impianti previsti;si interroga per sapere1. a quanto si prevede sia calcolato il mancato introito che discende dalla non installazione di detti impianti per Firenze Mobilità;2. quali sono gli orientamenti della Giunta in merito alla procedura di ricontrattazione.Questo il testo della lettera inviata al presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini:«Al Presidente del Consiglio ComunaleSedeEgregio Presidente,avevamo denunciato lo scorso giugno che la città stava per essere coperta da megaimpianti luminosi nelle Piazze Alberti e Beccaria e da 600 aste portabandiera per manifesti pubblicitari da installare lungo i viali storici della città.Adesso molti altri impianti pubblicitari stanno per essere installati, di misure dai 5 ai 9 metri quadrati, nei viali e nelle piazze, a compensazione della costruzione della nuova uscita della Galleria degli Uffizi.Da una parte la Giunta sembra non riuscire a contrattare con i privati se non vendendo gli spazi della città, la sua fisionomia, la sua immagine; dall'altra il ritardo nella predisposizione del nuovo Regolamento per gli impianti pubblicitari rende di fatto tutto il Consiglio corresponsabile di questa devastazione.Dallo scorso giugno la Commissione consiliare sta lavorando all'argomento, ma a tuttoggi senza esito: una situazione che evidentemente non giova alla città.Non c'è alcun dubbio che con l'attuale regolamento che prevede ampie possibilità di deroga a discrezione della Giunta, la funzione del Consiglio è assolutamente vanificata.Nessun atto diverso dal Regolamento è, a questo punto, assolutamente sufficiente.Mi permetto quindi di sottoporre alla tua attenzione la vicenda, onde evitare che il protrarsi di questa situazione produca conseguenze ancora più gravi.Molto cordialmenteAnna NocentiniFirenze, 25 gennaio 2006»