Lezioni di sicurezza stradale all'Istituto Meucci, l'assessore Cioni: "Fondamentale il rispetto delle regole: in ballo c'è la vita"
Una folla di studenti ha assistito alla lezione di sicurezza stradale che questa mattina l'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni ha tenuto nella palestra, attrezzata per l'occasione ad aula magna, dell'Istituto tecnico industriale Meucci.Oltre ai circa 300 ragazzi di tutte le classi e molti professori, erano presenti il comandante della Polizia Municipale Alessandro Bartolini e Valentina Borgogni, sorella di un ragazzo deceduto in un incidente stradale due anni fa, che ha dato vita a un'associazione in favore dei giovani reduci da sinistri.Con l'incontro di questa mattina riprendono le "lezioni" di sicurezza stradale dell'assessore Cioni nelle scuole superiori. L'anno scorso erano stati coinvolti i ragazzi del liceo Gramsci e dell'Istituto Salvemini."Anche questa volta siamo venuti a incontrarvi di persona ha esordito l'assessore Cioni rivolgendosi ai ragazzi perché siete voi che ogni giorno circolate sulle nostre strade. Non si tratta soltanto del rispetto delle regole, ma di volersi bene e di voler bene agli altri. In ballo c'è la vostra vita". L'assessore Cioni ha ricordato le iniziative dell'Amministrazione comunale su questo tema, dagli interventi strutturali (come le rotatorie, gli autovelox e il nuovissimo fotored, ovvero il dispositivo che fotografa i veicoli che passando con il rosso) alle campagne di sensibilizzazione, dall'educazione stradale nelle scuole (tra cui i corsi di guida sicura per scooter inseriti nel progetto sperimentale "Guidare per una vita, non una vita per guidare" che sta per partire all'istituto comprensivo statale "Manzoni-Baracca") alla repressione effettuata dalla Polizia Municipale. "Al di là dei provvedimenti, anche repressivi, e delle iniziative che abbiamo assunto e che continueremo ad assumere ha aggiunto l'assessore Cioni è necessario un diverso approccio culturale. Dobbiamo far riscoprire ai cittadini-utenti della strada che il rispetto della vita, propria e altrui, ha più valore di correre a bordo dell'auto o del motorino. E questo vale soprattutto per voi ragazzi: gli incidenti stradali sono infatti la prima causa di morte tra i giovani sotto i 30 anni". Ma, come ha sottolineato l'assessore Cioni, non è un compito facile. "Sono molte le persone che, nonostante sappiano di violare le norme, continuano a infrangere le regole. Un esempio per tutti: nonostante il nuovo fotored installato al semaforo dell'incrocio tra lungarno Colombo-Ponte da Verrazzano-via De Sanctis, sia ripetutamente segnalato da cartelli, ogni giorno sono una trentina i veicoli beccati' mentre passano con il rosso".Anche questa volta il comandante Bartolini ha spiegato, con tanto di statistiche, foto e filmati, cosa accade sulle strade fiorentine soffermandosi soprattutto sulle cause degli incidenti. E anche questa volta si sono ripetute le reazioni scioccate dei ragazzi, sbigottiti dai filmati e della cifre di una vera e propria guerra: l'anno scorso a Firenze sono registrati 34 morti e oltre 5.500 incidenti. Le vittime quest'anno sono già 3 e gli incidenti 297. Il comandante Bartolini ha ricordato poi le principali cause di incidenti (prima di tutto l'eccessiva velocità, poi il mancato rispetto della precedenza e del semaforo rosso e le manovre errate) e i veicoli a maggior rischio incidenti (soprattutto le due ruote, poi i pedoni e infine le auto). (mf)