Iniziativa di "Orgoglio laico" sui crocifissi all'anagrafe, Rifondazione: «Giusta la manifestazione, solo così si tutela la laicità dello stato e la libertà»

Questo il testo dell'intervento della capogruppo di Rifondazione Comunista Anna Nocentini e dei consiglieri Leonardo Pieri e Pierluigi Ontanetti:«Siamo intervenuti nel consiglio comunale di oggi con due comunicazioni in cui abbiamo difeso e sostenuto l'iniziativa di giovedi scorso all'anagrafe per contestare l'esposizione del crocifisso nei locali istituzionali. Quella manifestazione, che è stata assolutamente non-violenta e che non ha interrotto il normale svolgimento degli uffici, aveva lo scopo di denunciare politicamente lo scandalo della presenza di simboli di una sola religione(quella cattolica), che rischiano di discriminare migliaia di persone che appartengono ad altre religioni o che non credono. Lo Stato, come prescrive la costituzione repubblicana, deve tutelare e garantire la libertà di tutti, "senza distinzione di razza, di lingua o di religione" e non solo di una parte della propria popolazione. Con questa iniziativa di disobbedienza civile abbiamo cercato di insistere su un punto che lo stesso consiglio comunale aveva già affrontato senza trovare una soluzione viste le diverse posizioni emerse anche all'interno della giunta e della maggioranza che la sostiene. Ci auguriamo che stavolta siano presi provvedimenti seri che impediscano il perpetuarsi di questa situazione che, fra l'altro, si inserisce in un clima di forte ingerenza da parte della chiesa nella vita del Paese con l'inadeguata risposta della politica. Anche per questo motivo saremo ancora pronti a sollevare il problema della laicità delle istituzioni democratiche ed anche per questo saremo con il comitato "Orgoglio laico" alla manifestazione nazionale che si svolgerà a Roma sabato 11 febbraio».(fn)