Firma del protocollo per l'area di Castello fra Comune, Regione e Provincia, il sindaco Domenici: "Un atto di straordinaria importanza per la città"

Nel nuovo insediamento nell'area di Castello troveranno posto le sedi direzionali della Regione Toscana, della Provincia di Firenze e un nuovo campus scolastico per tre istituti superiori. Lo prevede il protocollo di intesa approvato oggi dalla giunta regionale toscana, che domani sarà votato anche dalla giunta comunale e da quella provinciale. Un protocollo che il sindaco Leonardo Domenici definisce di "straordinaria importanza per il futuro della città e per le prospettive della regione e della provincia". L'area di Castello, di proprietà Fondiaria, si estende per 168 ettari tra l'aeroporto di Peretola, la ferrovia e l'autostrada del Sole. Un'area destinata a divenire un grande quartiere della nuova città metropolitana, con un parco di 80 ettari e funzioni sia pubbliche sia private.Sono tre gli aspetti sottolineati da Domenici durante la presentazione dell'intesa avvenuta oggi insieme al presidente della Regione Claudio Martini e al presidente della Provincia Matteo Renzi, presente l'assessore all'Urbanistica Gianni Biagi. Il primo aspetto riguarda la collaborazione istituzionale fra i diversi enti: "Il protocollo è la prova concreta che è possibile lavorare insieme su obiettivi strategici condivisi" ha detto Domenici, che ha voluto ringraziare Martini e Renzi : "Renzi ha fin da subito compreso la proposta, anche ampliandola con l'inserimento del scolastico; quanto a Martini, se non si fossero state la sua sensibilità, la sua apertura e la capacità di governo, sicuramente non saremmo arrivati a questo risultato". Il secondo aspetto rimarcato dal sindaco riguarda la città e il suo sviluppo: "Localizzando queste funzioni strategiche nell'area di Castello, si va a qualificare di contenuto una espansione urbana che non può e non deve essere banalizzata – ha precisato Domenici, venendo al terzo aspetto sulla qualità della realizzazione: "Il protocollo non definisce solo le finalità, ma anche la qualità dell'insediamento: la qualità architettonica e le tematiche ambientali (come il risparmio energetico) sono obiettivi concreti sui quali dovrà misurarsi anche la proprietà. Chiediamo al soggetto privato, ovvero Fondiaria, una operazione di questo livello. Anche riguardo alle funzioni private da insediare".A questo proposito, l'assessore Biagi ha precisato che il piano di Castello dovrà essere modificato per individuare una localizzazione per le nuove funzioni pubbliche, fermo restando comunque che non cambieranno le quantità complessive delle volumetrie già previste". Ovvero circa un milione e 400mila metri cubi. Quanto alla vicinanza dell'aeroporto di Peretola, Biagi ha aggiunto che la realizzazione del piano di Castello è del tutto indipendente dalla funzionalità dello scalo.Ricordiamo che la convenzione fra il Comune di Firenze e la Fondiaria per definire il piano urbanistico di Castello è stata firmata dell'aprile 2005. La convenzione, con la quale la proprietà ha ceduto gratuitamente al Comune 101 ettari (di cui 80 per il parco pubblico) ha dato il via alla fase realizzativa dell'intervento, che prevede un investimento da parte di Fondiaria-Sai di circa un miliardo di euro e la realizzazione di una nuova 'città verde' con il parco, uffici pubblici e privati (fra i quali appunto le sedi della Regione, della Provincia e il nuovo polo scolastico), abitazioni, negozi, la nuova scuola Carabinieri, due alberghi, strade, piazze, scuole, impianti sportivi. Per quanto riguarda l'accessibilità, l'area è già servita dalle due fermate ferroviarie di Castello e Perfetti Ricasoli, che saranno potenziate in funzione del nuovo insediamento, e sarà servita anche dal prolungamento della linea 2 della tranvia (oltre che dal sistema autostradale). I primi lavori cominceranno entro il 2006; il completamento è previsto nel 2014. (ag)