Firmato il protocollo d'intesa per riattivare la stazione ferroviaria della Leopolda
Torneranno a fermare i treni alla Leopolda di Firenze che rinasce come nuova stazione del servizio metropolitano. E' quanto prevede il protocollo d'intesa firmato questa mattina dal Comune e Provincia di Firenze, Regione Toscana e Rfi (Rete ferroviaria italiana) che fissa la riattivazione di una delle stazioni storiche della città con un servizio ferroviario Empoli/Signa-Firenze Porta al Prato. Alla firma erano presenti il vicesindaco Giuseppe Matulli, l'assessore ai trasporti della Provincia Stefano Giorgetti, l'assessore regionale ai trasporti Riccardo Conti e il direttore del comparto di Firenze di Rfi Alessandro Andrei.Nel 2007, quando saranno finiti i lavori di ristrutturazione e adeguamento in corso alla Leopolda, tutti a carico di Rfi, la Regione Toscana potrà dare il via al nuovo servizio ferroviario di tipo metropolitano che da Empoli porterà i viaggiatori lungo la cintura fiorentina fino a Porta al Prato, a due passi dal centro e dalla stazione di Santa Maria Novella. La parola d'ordine sarà intermodalità: due treni l'ora lungo la cosiddetta linea lenta fermeranno in tutte le stazioni del circuito metropolitano, Empoli, Montelupo, Signa, San Donnino, Le Piagge, le Cascine e infine Porta al Prato. E qui i passeggeri troveranno lo scambio con la linea 1 della tramvia o con i bus. E man mano che il territorio si attrezzerà con nuove funzioni o infrastrutture, come la Manifattura Tabacchi, o la futura pensilina sull'Arno da San Donnino a San Bartolo a Cintoia, verranno aggiunte nuove fermate al servizio ferroviario metropolitano."La nostra strategia è basata sull'intermodalità e sulla cura del ferro ha commentato il vicesindaco Matulli : la stazione Leopolda rappresenta quindi un ampliamento indicativo e concreto del servizio ferroviario e una conferma di questa strategia. Fondamentale è l'interconnessione con la tramvia che da un lato permetterà lo scambio ferroferro, dall'altro servirà una parte significativa della città"."La riattivazione della Leoponda come stazione d'arrivo di un tratto metropolitano rappresenta un fatto di grande rilievo ha aggiunto l'assessore regionale Conti e rientra in un progetto di localizzazione a Porta a Prato delle grandi funzioni della città, soprattutto alla luce dei nuovi progetti urbanistici, una volta che le officine grandi riparazioni saranno trasferite all'Osmannoro, trasferimento che è in corso e va accelerato. In quest'ottica prosegue anche ogni iniziativa della Regione Toscana per anticipare il più possibile il potenziamento dei servizi ferroviari previsto dagli accordi". (mf)