Concorso per la nuova piazza Ghiberti, individuato il progetto vincitore. Gli assessori Biagi e Bevilacqua: "Un risultato importante frutto di un percorso innovativo"

"Una Metamorfosi urbana 331". E' questo il progetto vincitore del concorso internazionale di progettazione per la sistemazione di piazza Ghiberti, denominata da poco Largo Annigoni. Il progetto, elaborato dal gruppo guidato dal Guido Ferrara, architetto e docente alla Facoltà di Architettura dell'Università di Firenze, è risultato il primo classificato al termine di un iter che, oltre al giudizio della giuria tecnica del concorso, ha visto l'espressione del parere anche da parte del laboratorio di progettazione partecipata. Sì perché la peculiarità di questo concorso è stata proprio il coinvolgimento degli abitanti, degli operatori economici, dei cittadini al ridisegno della piazza.Il bando di concorso è stato infatti predisposto dalla Firenze Parcheggi a conclusione dei lavori del Laboratorio di progettazione partecipata per Sant'Ambrogio e piazza Ghiberti che ha visto nel suo percorso un confronto aperto tra istituzioni e cittadini sugli interventi da effettuare nell'area.Oggi il progetto vincitore è stato illustrato a Palazzo Vecchio dagli assessori all'urbanistica Gianni Biagi e alla partecipazione democratica Cristina Bevilacqua, dal presidente del Quartiere 1 Stefano Marmugi, dal presidente di Firenze Parcheggi Francesco Brizzi e dall'amministratore delegato Piero Certosi. Erano presenti i membri della giuria tecnica del concorso guidati dal presidente Loris Macci e il capogruppo del pool di progettazione vincitore Guido Ferrara."Questo progetto darà una sistemazione a una nuova piazza della città – ha commentato l'assessore Biagi –, uno spazio grande come Santa Croce (circa 6mila metri quadrati) nato in seguito alla realizzazione del parcheggio sotterraneo. Una piazza che sarà un elemento importante per la riqualificazione della zona anche grazie a un forte legame con la Facoltà di Architettura, adesso ospitata nel complesso di Santa Verdiana e che presto si allargherà alle Murate, dove sorgerà la nuova biblioteca". L'assessore Biagi ha poi ricordato il ruolo importante svolto dall'Università sia nel laboratorio di progettazione, dove era presente un tecnico dell'Ateneo, sia nella giuria, dove sedevano numerosi docenti tra l'altro anche della Facoltà di Architettura. Senza contare poi i contatti con il prorettore dell'Ateneo Romano Del Nord."Si tratta di un grande risultato – ha detto l'assessore alla partecipazione democratica Cristina Bevilacqua – ottenuto dopo vari mesi di lavoro all'interno del Laboratorio di progettazione partecipata che ha visto coinvolti i cittadini che vivono e lavorano nella piazza e non solo. Il progetto vincitore rappresenta una visione condivisa di ciò che può essere lo sviluppo futuro di piazza Ghiberti e dell'intero rione". L'assessore Bevilacqua ha poi sottolineato come il laboratorio non solo ha lavorato per raccogliere le proposte, ma ha espresso una valutazione sugli elaborati. "E' l'unico caso in Italia – ha precisato l'assessore Bevilacqua – in cui un rappresentante del laboratorio è stato membro della giuria tecnica. Si tratta di un esempio importante di ciò che può produrre il lavoro delle istituzioni insieme a quello dei cittadini direttamente chiamati a dare il proprio contributo. Da sottolineare poi come le valutazioni del laboratorio abbiamo coinciso con quelle della giuria tecnica".Anche il presidente del Quartiere 1 Marmugi ha sottolineato l'importanza del lavoro svolto dal laboratorio. "Abbiano ricevuto indicazioni importanti da chi abita nella zona e dai tanti progettisti che vi hanno partecipato. Il progetto è bellissimo e nasce dai cittadini che lo hanno condiviso con le istituzioni. Per questo voglio anche ringraziare la Fondazione Michelucci per il lavoro di coordinamento svolto durante i forum che si sono svolti al quartiere"."Siamo molto soddisfatti del risultato del concorso – hanno dichiarato il presidente della Firenze Parcheggi Brizzi e l'amministratore delegato Certosi – sia per la partecipazione, sono infatti arrivati 40 progetti, sia per il livello alto delle proposte presentate. A questo punto non ci resta che attendere la progettazione esecutiva in modo da poter poi procedere con la gara di appalto. L'obiettivo è realizzare la nuova sistemazione nel giro di un anno". Il tutto per una spesa di 2 milioni e mezzo di euro a carico della Firenze Parcheggi.Tornando al concorso, il tema era la progettazione di una nuova sistemazione di piazza Ghiberti e la realizzazione di uno spazio urbano che non fosse solo una piazza ma diventasse, per le relazioni che stabilisce e i processi che innesca o suggerisce, un elemento riqualificante del quadrante urbano in cui va ad inserirsi, ponendosi come cerniera qualificante del sistema che parte da via Gioberti e arriva fino a piazza Salvemini.La giuria del concorso si è insediata il 14 luglio 2005 ed era composta da Loris Macci, docente dell'Università di Firenze eletto presidente, e da Ulisse Tramonti, Marco Sala, Vincenzo Vaccaro, Giuseppe Moschi, Oberdan Armanni, Tiziano Petrone. La giuria ha esaminato i progetti arrivati semplicemente dal punto di vista dei requisiti tecnici e poi li ha trasmessi al Laboratorio di progettazione che ha espresso i propri giudizi. Giudizi che, per evitare influenze, sono rimasti in una busta chiusa fino al termine della valutazione della giuria tecnica. La classifica dei progetti è stata quindi il frutto della combinazione delle due valutazioni anche se, come ha ribadito il presidente Macci "i giudizi sui primi classificati sono risultati assolutamente coincidenti".Per quanto riguarda il progetto, secondo la giuria risponde a pieno alle indicazioni del bando, ovvero riesce a dare una identità alla piazza coniugando l'architettura moderna con l'attenzione alla tradizione soprattutto grazie al disegno raffinato e ai materiali utilizzati. Quattro le caratteristiche del progetto: prima di tutto che, ponendo gli spazi destinati agli operatori del mercato dei Ciompi sul lato opposto alla Facoltà di Architettura, lascia un grande spazio urbano libero e disponibile per le diverse esigenze della città; in secondo luogo progetta ex novo i bordi della piazza costituiti dall'edificio della Nazione, dalla strada, dalla Facoltà di Architettura e dagli spazi commerciali. Inoltre riprende l'elemento esistente nell'edificio di Michelucci, ovvero l'uscita dalla sede della Nazione, riproponendolo più volte facendolo diventare un elemento significativo della piazza; infine accentua il legame con la sede di Architettura di Santa Verdiana prevedendo un ingresso, coperto da una tettoia, direttamente sulla nuova piazza. (mf)IN ALLEGATO LA LISTA DEI PRIMI DIECI PROGETTI CLASSIFICATI.1° - Una Metamorfosi urbana 3312° - Entrando in Piazza 1843° - Teatro Urbano Firenze 0054° - Tanto Benigna Pelle 4515° - Bond James Bond 0076° - Pulci in Ordine 3387° - Piazza Rione Città 0058° - Come Quando Fuori 7779° - Spazio Mercato Incontro 17910°- Aptae omnibus Personis 323La Giuria segnala il progetto 4° classificato "Tanto Benigna Pelle".