Unaltracittà/Unaltromondo e Rifondazione: «Il piano del traffico contraddice gli indirizzi del consiglio e ritarda la realizzazione delle corsie preferenziali»

«Il nuovo piano urbano del traffico contraddice gli indirizzi del consiglio comunale sulle busvie, perchè fa slittare la 'linea flash' 17 e rinvia anche le corsie preferenziali per il 14 e il 23». Lo hanno detto Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo, la capogruppo di Rifondazione Comunista Anna Nocentini ed i consiglieri Leonardo Pieri e Pierluigi Ontanetti, commentando la delibera sull'aggiornamento del piano generale del traffico urbano, approvata la settimana scorsa dalla giunta e prossimamente all'esame del consiglio comunale.«Abbiamo più volte approvato mozioni e atti in commissione e in consiglio a favore delle busvie - hanno spiegato i quattro consiglieri - a giugno e a dicembre dell'anno scorso abbiamo sottolineato l'urgenza e l'importanza della loro realizzazione per il potenziamento del trasporto pubblico e per il rilancio di Ataf. Abbiamo anche promosso e fatto approvare in commissione e in consiglio un emendamento al bilancio di previsione del 2006 perchè fossero stanziati non solo i 100mila euro per il completamento della busvia della linea veloce 'flash' 17, ma anche 500mila euro necessari per realizzare le linee 'flash' 14 e 23 entro il 2006».All'inizio di dicembre in commissione trasporti - hanno aggiunto - c'era stato anche l'impegno espresso dal vicesindaco Matulli a realizzare entro il giugno 2006 la protezione dell'intera 'linea flash' 17».Secondo De Zordo, Nocentini, Pieri e Ontanetti «nel nuovo piano urbano del traffico è scritto invece che ci vorranno due anni per realizzare la ''linea flash' 17 e per creare, forse, un chilometro di busvia per ciascuna delle altre due linee previste, la 14 e la 23, causa motivi finanziari e tecnici».«E' una posizione in contrasto non solo con le scelte del consiglio comunale - hanno concluso i quattro consiglieri - ma contraddice anche la volontà politica dell'amministrazione comunale di voler rilanciare il servizio e l'azienda Ataf, di cui proprio in questa settimana riprende la difficile vertenza per l'accordo fra sindacati e l'azienda stessa». (fn)