Delegazione toscana al Social Forum di Bamako, il presidente Cruccolini risponde ad Amato (FI)
«Abbiamo inteso aderire ad una iniziativa dell'Anci che ha inviato al "Social Forum Mondiale Policentrico" di Bamako, nel Mali, una delegazione mista di amministratori locali e componenti dei consigli degli stranieri di Comune e Provincia di Firenze». Così il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini replica al capogruppo di Forza Italia Paolo Amato.«Questa richiesta ha spiegato ci è pervenuta dal consiglio stranieri del Comune e, visto che le risorse sono sempre meno, abbiamo preferito mandare Assan Kebe, il vicepresidente di questo organismo, un cittadino africano che vive a Firenze e che rappresenta la comunità degli africani nella nostra città. Assan Kebe può riportare a questo appuntamento la duplice esperienza vissuta in Africa e Firenze quale utile contributo al Forum. E potrà anche fare conoscere le proposte deliberate dal consiglio comunale che recentemente ha approvato una mozione di indirizzo che impegna l'amministrazione a far proprio il riconoscimento del principio che "la povertà è illegale". In tale dichiarazione c'è uno sforzo di ricerca, di elaborazione, di sperimentazione, relativo ai processi di inclusione degli emarginati, al cambiamento degli stili di vita, alla capacità di cambiare le culture basate sull'intolleranza e la discriminazione. Al suo rientro dall'Africa la delegazione informerà il consiglio sui risultati del Forum».«L'Anci Toscana ha aggiunto il presidente del consiglio comunale ha ritenuto che, proprio perché terra di accoglienza di decine di migliaia di persone provenienti dal continente africano, fosse opportuno inviare una delegazione mista ad un appuntamento importante per l'Africa, in cui si confrontano amministratori, esponenti dei movimenti, le diverse espressioni della società civile, nel tentativo di uscire dalla spirale tremenda del sottosviluppo, dei nuovi colonialismi, della guerra e della violenza. E che di quella delegazione mista facessero parte rappresentanti delle nuove cittadine e dei nuovi cittadini che risiedono nelle nostre città. Perciò ha chiesto alle amministrazioni locali di contribuire a finanziarla. Non si tratta certamente di una gita per qualche "turista per caso", ma di un'occasione per avere nuovi elementi di conoscenza e per migliorare i livelli di intervento nella cooperazione internazionale.Giusto e corretto, quindi, andare, anche come amministratori locali, a Bamako, come è stato giusto ed opportuno recarsi, l'anno scorso, ad Hiroshima oppure a visitare, insieme agli studenti, i campi di sterminio. Non si tratta di retorica: l'Africa ci può salvare. Ovvero le risorse e le intelligenze di questo continente possono contribuire allo sviluppo sostenibile del nostro pianeta».«Se una battuta me la posso permettere ha concluso Cruccolini - questa volta pensavo che tutti si potesse essere favorevoli a tale iniziativa in quanto il consigliere Amato, all'interno di Anci Toscana, è il responsabile del settore internazionale». (fn)