Aeroporto, Rifondazione: «Solidarietà ai lavoratori mandati a casa e confronto vero con i sindacati»
Questo il testo dell'intervento della capogruppo di Rifondazione Comunista Anna Nocentini, della capogruppo in mconsiglio regionale Monica Sgherri e del capogruppo in consiglio provinciale Sandro Targetti:«Totale solidarietà ai lavoratori mandati a casa, un confronto vero con i sindacati e rilancio dell'aereoporto Vespucci realizzando finalmente una vera integrazione con lo scalo di Pisa. Così Monica Sgherri, Sandro Targetti e Anna Nocentini capigruppo di Rifondazione Comunista - Sinistra Europea in Regione, Provincia e Comune, in merito alla chiusura per tre mesi dell'aereoporto fiorentino che ha determinato da parte della proprietà il non rinnovo di 47 lavoratori con contratto a tempo determinato.Non è accettabile che a fronte di interventi strutturali quali il rifacimento della pista di atterraggio la soluzione da parte della società privata sia l'espulsione dei lavoratori precari e non la ricerca di soluzioni atte a stabilizzare e garantire i livelli occupazionali in essere.Non siamo di fronte per altro a un fulmine a ciel sereno perché con l'ingresso dei privati le relazioni sindacali sono state pessime vi è stata una ripetuta mancanza di confronto e di rispetto dei sindacati, e un sostanziale aggravamento delle condizioni di lavoro e un uso strumentale di lavoratori precari.Non volendo fermarci ad una solidarietà formale è necessario indicare le soluzioni per uscire da questa crisi occupazionale e di prospettiva, la via maestra non può che essere l'integrazione vera con il sito aeroportuale pisano. Da subito andava ricercato un accordo condiviso fra i due scali che permettesse il dirottamento su Pisa delle linee che non possono atterrare a Firenze.Questa era la soluzione per garantire i livelli occupazionali.Su questa prospettiva che noi rilanciamo, da raggiungersi in tempi brevissimi, ora che con la chiusura trimestrale del Vespucci e con l'espulsione dal lavoro di oltre cinquanta persone i nodi sono venuti al pettine, le istituzioni interessate e la proprietà devono essere chiamate ad un assunzione di responsabilità.Per questo chiediamo ai Presidenti, al Sindaco e ai Consigli di seguire con estrema attenzione il tavolo di confronto sindacale che riguarda i lavoratori dell'aeroporto e tutto il suo indotto, tavolo che si apre oggi presso l'Associazione industriali.L'esito della trattativa, cui dobbiamo sentirci tutti impegnati, sottolineano i capigruppo , è quello del riassorbimento dei lavoratori alla riapertura dell'aeroporto, della stabilizzazione del loro posto di lavoro e di sviluppo delle attività aeroportuali in stretta sinergia con Pisa che sia finalmente rispettosa delle comunità territoriali e della sostenibilità dell'ambiente».(fn)