Ticket d'ingresso per chi arriva da fuori provincia, il sindaco: "Proposta da verificare. Ma saranno comunque necessarie misure straordinarie per limitare l'afflusso di auto in città"
"Il ticket di ingresso alla città per chi arriva da fuori provincia non sarebbe la panacea di tutti i mali, né una soluzione miracolistica. Ma è un'idea da approfondire e verificare, perché una cosa è certa: con i nuovi cantieri andremo verso una fase emergenziale per il traffico cittadino, ed è necessario scoraggiare l'arrivo delle auto da fuori città. Non possiamo mettere la testa sotto la sabbia e sperare che Dio ce la mandi buona'. Dobbiamo pensare a provvedimenti straordinari ed efficaci per difendere la città. E quello del ticket può essere uno di questi". Il sindaco Leonardo Domenici spiega i motivi e la logica alla base della proposta che ha avanzato ieri durante l'ultima seduta di giunta, in cui ha dato mandato al vicesindaco Giuseppe Matulli di creare un gruppo di lavoro perché studi concretamente l'ipotesi di introdurre un ticket di accesso alla città per le auto che arrivano da fuori della provincia di Firenze."Dal '91 ad oggi Firenze ha perso abitanti, ma ha contemporaneamente visto crescere sia i veicoli circolanti sia gli spostamenti complessivi, con i diversi mezzi di trasporto pubblici e privati spiega Domenici - Questo ci ha portato a vivere in una situazione di costante rischio di saturazione del traffico. Allo stesso tempo, dobbiamo considerare quel che comporterà la presenza dei nuovi cantieri che andremo ad aprire in città, e che serviranno proprio a trovare soluzione al problema della mobilità: mi riferisco ai lavori della tranvia e alla cosiddetta cura del ferro', con l'intermodalità fra bus, tram e ferrovia". Di fronte a questo stato di cose, per Domenici l'amministrazione poteva scegliere due strade. "Fare come lo struzzo e nascondere la testa sotto la sabbia, oppure assumere decisioni più complicate ma più responsabili. Noi abbiamo scelto la responsabilità. Ed è da questa consapevolezza che è nata l'idea del ticket". Il sindaco sottolinea comunque di non aver ancora deciso niente: "Non abbiamo detto facciamolo subito', ma abbiamo dato il via ad un lavoro per esaminare la questione sotto tutti i punti di vista, soprattutto per capire se il gioco vale la candela': ovvero se i risultati di una misura di questo tipo potranno giustificare gli investimenti da fare per attuarla. Questo ce lo dirà lo studio affidato al vicesindaco, che dovrà affinare i dati, confrontare gli esempi messi in atto in altre città, studiare le tecnicalità' per i come fare i controlli e approfondire gli aspetti giuridici per dare basi solide al provvedimento. Da quest'ultimo punto di vista, la strada da seguire potrebbe essere quella di chiedere poteri straordinari per il sindaco, così come è già accaduto a Milano, Venezia e Messina".L'obiettivo del provvedimento sarebbe in concreto quello di ottenere una riduzione complessiva del traffico in città che si avvicini al 10%: "Ovvero un effetto permanente del risultato avuto nei giorni in cui sono state introdotte le targhe alterne, con un evidente e deciso miglioramento della viabilità" spiega Domenici, che aggiunge un dato significativo: "Sul complesso delle auto dei lavoratori pendolari in entrata, quelle che vengono da fuori provincia sono circa un quarto del totale. E c'è inoltre da considerare coloro che vengono da fuori provincia non per lavoro ma per altri motivi, che risultano in costante aumento". Domenici precisa che comunque, per raggiungere l'obiettivo e limitare l'afflusso di auto in entrata in città, sarà necessario mettere in campo altri provvedimenti, anche per chi arriva dall'interno della provincia: ad esempio proseguendo con il piano per la sosta e con i parcheggi scambiatori. "Non vogliamo penalizzare nessuno spiega ma allo stesso tempo dobbiamo difendere la città e chi ci abita".Infine, gli eventuali incassi: "Se il provvedimento sul ticket verrà adottato ha detto Domenici - posso già anticipare che gli introiti sarebbero finalizzati sia all'ammortamento delle spese sostenute, sia al miglioramento dei servizi della mobilità: penso ad esempio a piste ciclabili, nuovi parcheggi, riasfaltature". (ag)