Ticket per entrare a Firenze, Toccafondi (FI): «Prima di bloccare o disincentivare l'uso del mezzo privato si diano valide alternative, come a Londra»
«Prima di bloccare o disincentivare l'uso del mezzo privato si diano valide alternative, proprio come avviene a Londra». E' quanto ha dichiarato il vicecapogruppo di Forza Italia Gabriele Toccafondi proposito «della decisione del sindaco Domenici che ha incaricato il suo vice Matulli di studiare l´applicazione concreta di un ticket d'ingresso da far pagare alle macchine che entrano in città, come già avviene nella capitale britannica».«La proposta del sindaco ha aggiunto rappresenta in una fase talmente embrionale della proposta che ogni commento pare ad oggi superfluo. Ma visto che la proposta è stata fatta e ribadita è utile fare alcune semplici puntualizzazioni che non hanno bisogno di studi statistici e proiezioni matematiche. Chi usa l'auto o il mezzo privato arrivando a Firenze dopo molte code, molto tempo prima di trovare parcheggio, magari pagare diversi euro per sostare, con la possibilità di trovarsi una multa. Non lo fa certo per piacere, ma più semplicemente perché utilizzare mezzi pubblici non è sempre né facile né comodo e a volte nemmeno possibile. Per questo ribadiamo un concetto semplice e chiaro: prima di limitare in tutti i modi possibili l'uso del mezzo privato occorrono valide alternative funzionanti».«Sarà anche bene ricordare ha ricordato l'esponente del centrodestra che i mezzi privati che a Firenze circolano quotidianamente sono circa 350mila. Quanti di questi provengono da fuori provincia? Penso non siano moltissimi perché chi, per lavoro, proviene da queste zone deve pagare il parcheggio ovvero deve già sborsare soldi per la sua scelta, circa 1 euro l'ora. Credo che aggiungere a questo un ulteriore cifra, non penso sia sufficiente a bloccare chi, lo ripeto, usa il mezzo privato per necessità non certo per divertimento».«Inoltre ha aggiunto Toccafondi dovrebbe far riflettere anche la cifra di multe che il Comune incassa ovvero 50 milioni di euro l'anno, che se messe in relazione ai 350mila mezzi privati circolanti significa che in una ipotetica media ogni veicolo circolante dovrebbe essere multato per 142 euro. Anche questo dato deve far riflettere sul fatto che chi usa auto o motorino non lo fa per divertimento ma per necessità.Un altro dato deve far riflettere, Ataf SpA che rappresenta il partener privilegiato per la soluzione del problema traffico, è un'azienda che è partecipata dal Comune di Firenze per l'82%, ma il 60% dei passeggeri delle linee Ataf sono residenti nei Comuni limitrofi. E' giusto che tutti i comuni della Provincia si facciano carico del trasporto pubblico come unico deterrente all'uso del mezzo privato ma come si vede questo non avviene forse prima di parlare di altro sarebbe il caso di chiedere ai comuni della provincia di fare la loro parte».«Ultima analisi riassuntiva riguarda l'esempio che è stato fatto per spiegare cosa è il ticket d'ingresso ha concluso il vicecapogruppo di Forza Italia - Londra è l'esempio per il funzionamento del sistema di trasporto pubblico o comunque alternativo all'uso del mezzo privato. Nella capitale britannica le varie linee di metropolitana, di treni di superficie, di autobus urbani ed extraurbani, di taxi e delle relative tariffe dovrebbe essere preso a modello, poi semmai potrà essere preso a modello anche il suo ticket d'ingresso». (fn)