Ticket per entrare a Firenze, Razzanelli (Udc): «Impensabile in una città senza un efficiente sistema di trasporto pubblico»
«Dopo la chiusura di tre mesi dell'aeroporto, era proprio quello che ci mancava. Forse i nostri amministratori sognano di essere in un'altra città, dotata di un aeroporto degno di questo millennio, di un'efficiente metropolitana sotterranea e di una funzionale rete di autobus». Lo ha detto il capogruppo Dell'UDC Mario Razzanelli a proposito «della decisione del sindaco Domenici che ha incaricato il suo vice Matulli di studiare l´applicazione concreta di un ticket d'ingresso da far pagare alle macchine che entrano in città, come già avviene a Londra».Secondo l'esponente del centrodestra «non è pensabile far pagare il ticket in una città priva di un efficiente sistema di trasporto pubblico e, oltretutto, invasa dai cantieri. Per non parlare poi della chiusura del Vespucci».«Tramite la Casa delle Libertà ha annunciato Razzanelli chiederò le dimissioni di tutti coloro che hanno contribuito a questo sfascio. I nostri amministratori si ostinano a non voler coniugare la mobilità con la produttività, e continuano a lavorare per rendere inaccessibile Firenze e realizzare così il loro irresponsabile sogno di farne una città museo».«E' evidente che l'unica politica seguita dai nostri amministratori è quella dell'improvvisazione ha concluso il capogruppo dell'UDC come per la chiusura dell'aeroporto si sta procedendo senza una minima pianificazione, anche nella gestione della mobilità cittadina ogni giorno di più viene dimostrata l'incapacità di governare da parte di una giunta che sembra rimasta all'800, come dimostra la scelta di prediligere la tramvia alla metropolitana sotterranea». (fn)