Università, Donzelli (AN): «Più tasse agli studenti, questo il programma dei DS»

«Un programma pericoloso e pieno di falle quello che i DS hanno stilato per l'università e che nasconde insidie e contraddizioni». E' quanto sostiene il consigliere di Alleanza Nazionale e presidente nazionale di Azione Universitaria Giovanni Donzelli secondo il quale «sarebbe assurdo rimuovere progressivamente il vincolo budgetario sull'entità complessiva delle tasse e contributi universitari stabiliti da ciascuna università».«Gli effetti negativi sarebbero molteplici - ha spiegato l'esponente del centrodestra – anzitutto un aumento indiscriminato delle già elevate tasse universitarie. In questo modo si assisterebbe alla creazione di atenei di un'abissale differenza qualitativa stabilendo così un accesso alla cultura basato solamente sul censo. Sorte inaccettabile per l'università di un paese democratico che vuole fare della formazione dei giovani e della ricerca il propulsore della sua crescita»«Sull'ordinamento giuridico della docenza si sfiora addirittura il ridicolo – ha rilevato il leader degli universitari di destra – a riguardo i DS invocano maggiore trasparenza e meritocrazia nelle assunzione dei docenti che dovrebbero essere valutati periodicamente sul lavoro svolto, per sfuggire "all'inestricabile rete di diritti acquisiti del personale già in servizio". Forse Fassino era distratto al telefono ma vorremmo ricordargli che queste modifiche al sistema di reclutamento dei docenti sono già contenute nella riforma Moratti, la stessa che hanno tanto contestato insieme proprio a chi quei diritti acquisiti li detiene e li vuole proteggere»«A leggere questo programma che è scaricabile all'indirizzo http://www.dsonline.it/speciali/amarelitalia/programma/conoscenza/documenti/dettaglio.asp?id_doc=29721 – ha concluso Donzelli - sembra che i DS, aprendo agli investimenti ed alla autonomia, si vogliano improvvisare neo-liberali senza però averne minimamente né la cultura né il dna e dando origine ad un programma pasticciato e impreciso che introduce una selezione non sul merito bensì esclusivamente sul censo». (fn)