Aeroporto, Toccafondi e Stella (FI): «Il presidente di Adf deve dimettersi, non ha saputo gestire la chiusura del "Vespucci"»
«Risulta sconcertante la superficialità con la quale i vertici di Adf spa, ed in particolare il suo presidente, hanno gestito gli interventi alla pista che porteranno alla chiusura dell'aeroporto "Vespucci" per tre mesi a partire dal 2 febbraio». E' quanto hanno dichiarato il vicecapogruppo di Forza Italia Gabriele Toccafondi e il consigliere Marco Stella.«L'immagine hanno aggiunto i due esponenti del centrodestra è quella di una società che non riesce a decidere per il bene della città: in un paese normale il presidente avrebbe quantomeno dovuto rassegnare le dimissioni. Il 16 dicembre il consiglio d'amministrazione, su proposta del presidente, ha valutato la necessità di una serie di interventi infrastrutturali di riqualifica e miglioramento della pista di volo, che dovevano essere realizzati con inizio non oltre il 1 marzo, e con la loro conclusione non oltre il mese di maggio. Apprendiamo dai giornali, e con dispiacere, che invece i lavori inizieranno il due febbraio per una durata di tre mesi e proprio in un periodo di mostre, congressi e turismo e i primi giorni di chiusura coincidono proprio con la manifestazione di Pitti Filati».«Un presidente espressione dei soci pubblici avrebbe dovuto almeno far presente i disagi, anche economici e di immagine che tale anticipata chiusura avrebbe portato hanno sottolineato Toccafondi e Stella - i presidenti di confindustria Toscana e quello dell'unione industriali di Prato hanno scritto una lettera al presidente Legnaioli affinchè i lavori cominciassero dopo la fine di Pitti Filati, per consentire agli operatori almeno di arrivare e ripartire senza troppi disagi, nessun esito. Legnaioli, invece di difendere l'immagine della città con scelte coraggiose, ha cercato di convincere le compagnie aeree di tenere almeno i servizi di terra al "Vespucci", per portare con i pullman i passeggeri ad imbarcarsi agli aeroporti di Pisa o Bologna. Una battaglia persa perché le compagnie non hanno accettato, provocando un esodo che non sappiamo ad oggi quali ripercussioni avrà per l'aeroporto di Firenze».«Come ogni manager che non riesce a raggiungere risultati hanno concluso i due consiglieri di Forza Italia ci aspettavamo senso di responsabilità almeno da parte di chi partecipa alle scelte.Questa gestione della chiusura dell'aeroporto provocherà gravissimi danni economici al nostro sistema e altrettanti di immagine con il rischio di lasciare Firenze isolata dai flussi economici e turistici. Negli ultimi anni la città ha perso manifestazioni importanti, mostre di livello internazionale, investimenti infrastrutturali, occasioni che nessuno renderà alla città. Abbiamo il timore che la chiusura dell'aeroporto proprio in concomitanza con Pitti Filati, non faccia altro che accelerare la fuga dell'ennesima, importante manifestazione. Nessuno, però, si assume le responsabilità di quanto accade». (fn)