Da Palazzo Vecchio proposta di un tavolo di concertazione per monitorare lo stato di avanzamento dei lavori nel nuovo palazzo di giustizia

Tavolo di concertazione per monitorare lo stato di avanzamento dei lavori del nuovo palazzo di giustizia a Novoli. La proposta è stata discussa durante un incontro, questo pomeriggio a Palazzo Vecchio, al quale hanno partecipato il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini, i consiglieri Dario Nardella, Nicola Rotondaro, Marco Fusi, Bianca Maria Giocoli, ed una delegazione del sindacato degli avvocati di Firenze. Della delegazione facevano parte, tra gli altri, il segretario Roberto Inches, il segretario uscente Alberto Chiarini, nonché gli avvocati Roberto Russo, Sergio Paparo, Daniela Marcucci, Susanna Della Felice, Giampiero Cassi, Francesco Singlitico e Massimo Dalpiaz, attualmente impegnati nelle elezioni per il rinnovo del consiglio dell'Ordine.«A questo tavolo – hanno spiegato – dovranno partecipare anche i rappresentanti dell'ordine degli avvocati e delle istituzioni giudiziarie».«Quella del palagiustizia – è stato sottolineato dagli avvocati – è una questione particolarmente delicata, a cominciare dalla viabilità e dai parcheggi. Senza dimenticare l'impatto che avrà sul quartiere la nuova struttura».La delegazione degli avvocati ha anche ricordato «i problemi attuali visto che a Firenze ci sono non meno di 16 sedi giudiziarie. E' necessario tenere in considerazione questo disagio che si riflette anche sul servizio ai cittadini».Nella passata legislatura il consiglio comunale aveva approvato una mozione per attivare un bussino elettrico che collegasse gli uffici giudiziari della città.E' stata trovata anche una convergenza sull'educazione della legalità a partite dalle scuole per varare una serie di iniziative alla quali chiamare a partecipare, oltre al sindacato degli avvocati, anche l'associazione dei magistrati.Infine è stata sfrontata la questione dei punti informativi legali nei cinque quartieri.«Questi centri, che serviranno a informare i cittadini sui servizi legati alla giustizia – è stato proposto – dovranno essere organizzati sulla base di un eventuale convenzione sulle modalità di svolgimento ed erogazione del servizio».Da parte sua l'assessore ai lavori pubblici Paolo Coggiola si è detto «disponibile a rendersi attivo all'interno del tavolo di concertazione sul palagiustizia». (fn)