Campagna "Amo Firenze"/1. Al via la campagna lunga un anno per il decoro della città
Far comprendere ai cittadini e ai turisti che il decoro della città è prima di tutto il frutto del rispetto di chi a Firenze vive, lavora o trascorre periodi più o meno lunghi della propria vita. E che senza il contributo concreto di tutti, l'intervento dell'Amministrazione comunale e degli altri enti deputati, pure fondamentale e che sarà intensificato, non può risolvere i problemi o dare le risposte a tutte le necessità di mantenimento, conservazione e valorizzazione di una città particolare come Firenze.E' questo l'obiettivo fondamentale del progetto "Amo Firenze", un progetto, o meglio un insieme di progetti che mirano a creare e mantenere il decoro in città. Un progetto che vuole coinvolgere in modo diretto cittadini, lavoratori e turisti, perché il decoro implica l'avere rispetto del luogo in cui si vive o si lavora.Oggi la campagna, che si svolgerà nel corso dell'intero 2006, è stata presentata dal sindaco Leonardo Domenici, dall'assessore alla vivibilità e sicurezza urbana Graziano Cioni, dall'assessore alle attività produttive Silvano Gori, dal comandante della Polizia Municipale Alessandro Bartolini e dalla vicecomandante Patrizia Verrusio. Erano presenti anche Fausto Rapisarda assistente del presidente di Fondiaria-Sai, Enzo Viani dirigente del Monte dei Paschi di Siena, Lorenzo Becattini presidente di Fiorentinagas, Francesco Brizzi presidente di Firenze Parcheggi, che insieme a Gabellini-Galleria dello Sport sponsorizzano la campagna. Alla presentazione hanno assistito anche rappresentanti delle direzioni dell'Amministrazione comunale coinvolte nel progetto, degli enti e società partecipate che saranno chiamate a intervenire, gli anziani "sentinelle" della città."L'elemento fondamentale su cui si basa la campagna è il coinvolgimento e la corresponsabilizzazione dei cittadini ma anche di chi viene a Firenze per lavoro o per turismo ha spiegato il sindaco Domenici . Infatti, al di là delle problematiche con cui devono fare i conti tutte le città, compresa la nostra, a Firenze esiste un problema specifico legato alla sua particolarità. La nostra città è un bene universale, che per essere conservato e mantenuto ha bisogno di rispetto, di stili di vita e di comportamenti che possano far vivere tutti meglio. E il rispetto inizia dal rispetto delle regole e dalla consapevolezza che ogni cittadino può e deve fare la sua parte". Una sorta di cittadinanza attiva, quindi, e di assunzione di responsabilità di tutti con un obiettivo comune: una migliore qualità della vita a Firenze. "Per questo ha aggiunto il sindaco Domenici abbiamo chiesto la collaborazione delle associazioni di volontariato, che hanno già risposto in gran numero, delle società partecipate, delle associazioni di categoria, insomma di tutti quelli che possono dare un loro contributo in termini di progetti, interventi concreti e risorse per migliorare il decoro della nostra città".L'assessore Cioni si è soffermato sullo scopo della campagna. "L'obiettivo è far riscoprire ai fiorentini, a chi lavora o visita Firenze, il senso di appartenenza, il rispetto e l'amore per la città. Un amore che non si può delegare all'Amministrazione comunale, ma che deve riguardare tutti. Ovviamente il Comune continuerà e anzi intensificherà gli interventi per migliorare il decoro e la vivibilità della città, ma la richiesta è che tutti facciano la loro parte, assumendo comportamenti rispettosi di Firenze. La scommessa è duplice: da un lato far diventare il cittadino diventare protagonista attivo, dall'altro mettere a punto una macchina che, coordinata dall'ufficio Città sicura, raccolga le segnalazioni che arrivano dal territorio, predisponga progetti, realizzi interventi e monitori i risultati"."Questa iniziativa che valorizza Firenze non poteva non vederci partner ha commentato Rapisarda di Fondiaria-Sai . Segue alle campagne sulla sicurezza stradale e alle precedenti azioni in favore degli anziani che dimostrano la forte attenzione del Comune di Firenze verso temi di grande rilevanza sociale. Questo progetto ha una doppia valenza: civica ma anche sociale perché coinvolge direttamente i cittadini che partecipano alla valorizzazione della propria città. Coniugare questi due obiettivi in un'unica iniziativa di così ampia portata, è fatto straordinario. Mi auguro ha continuato Rapisarda che questa iniziativa pilota sia seguita da altre amministrazioni comunali che dimostrino la stessa sensibilità".Il progetto "Amo Firenze", quindi, vuole gettare le basi per un intervento a favore dello sviluppo del decoro che passa attraverso l'azione coordinata delle istituzioni e la sensibilizzazione dei cittadini quali protagonisti e costruttori del decoro urbano: quindi il decoro come valore che attraversa ogni azione del vivere quotidiano. Nei fatti il commerciante dovrà capire che mantenere ordinato l'esterno del proprio negozio porta valore non solo alla sua attività, ma alla città nel suo insieme; il residente che non abbandona gli oggetti ingombranti a fianco del cassonetto, ma li smaltisce secondo le regole, deve essere consapevole di quanto sia importante il suo comportamento per una città cui è necessario dimostrare rispetto. E così per la raccolta delle deiezioni canine e tutti quei comportamenti che si reprimono da anni, ma sui cui finora non si è lavorato al fine di creare una vera coscienza sociale. Quindi non solo illeciti da perseguire, ma presenza visibile di cittadini che portino il messaggio di civiltà attraverso un'azione di raccolta e segnalazione di problematiche e di contatto con la gente stimolando e riconoscendo comportamenti rispettosi del decoro urbano. (mf)