Blocco Euro 0, Stella, Bianchi (FI) e Alessandri (AN): «Stop alle multe, la discussione deve essere fatta in consiglio comunale»
Questo l'intervento dei consiglieri Marco Stella e Jacopo Bianchi (Forza Italia) e Stefano Alessandri (Alleanza Nazionale):«Finalmente anche questa maggioranza di sinistra si è svegliata dai festeggiamenti di capodanno e tornando alla realtà si è accorda di aver fatto un provvedimento ingiusto, illegittimo, e che colpisce soltanto le fasce più deboli dei cittadini.Ancora una volta questa maggioranza di sinistra ha dimostrato assoluta incapacità di governo, e assoluta lontananza dalle necessità dei cittadini. Più volte abbiamo sollevato la questione, richiamando la necessità di una discussione sul provvedimento, soltanto ieri l'assessore Bevilacqua ha annunciato un "tavolo tecnico" fra assessori per il provvedimento che blocca gli euro zero, per un approfondimento. Ma questo "tavolo tecnico" non esista già? Perché nessuno è stato informato in giunta di una decisione così forte? Dove sta la collegialità di questa maggioranza?. L'assessore Del Lungo ci dice che il provvedimento è condiviso: è vero o no? Molte perplessità sono state sollevate sul provvedimento, anche da esponenti politici autorevoli di questa maggioranza in consiglio comunale, e il tavolo tecnico proposto dall'assessore che abbiamo sempre auspicato e che potrà fare chiarezza su molti aspetti dell'ordinanza proprio per questo crediamo sia necessario un rinvio dell'ordinanza, e proprio perché si parla sia di rinvio o di deroghe è necessario che i vigili urbani non effettuino le contravvenzioni, al fine di non fare ulteriori discriminazioni tra chi oggi non è in regola e magari domani lo sarà.Al contrario si utilizzi i vigili che effettuano i controlli per effettuare un primo monitoraggio sulle automobili e i ciclomotori euro zero in circolazione, dati che potranno sicuramente essere utili in futuro. Chiediamo al presidente Cruccolini di rendere centralità al consiglio comunale e di portare la discussione in consiglio, altrimenti a cosa serve? Riteniamo inoltre necessario che sull'ordinanza venga fatta una discussione seria nella nostra assemblea per dare voce alle diverse sensibilità, senza che qualcuno in nome di tutti prenda delle decisioni che non accontentano nessuno.Soltanto con un dibattito in consiglio potremmo avere le risposte che noi e i cittadini cerchiamo, soltanto così potremo interrompere la raccolta firme per il referendum, unico vero atto di partecipazione democratica e di valutazione sull'operato della giunta, non partecipazione annunciata come quella della sinistra».(fn)